Partita ricca di emozioni al Toyota Center, dove gli Houston Rockets vincono il duello con i San Antonio Spurs e portano a casa la vittoria in un derby texano a dir poco a senso unico. La squadra di Mike D’Antoni domina dall’inizio alla fine, asfissiando gli uomini di Gregg Popovich e centrando la dodicesima vittoria consecutiva. Nei biancorossi funziona tutto a meraviglia e i pochi difetti che ci sono non impediscono ai padroni di casa di centrare una vittoria larga e convincente, mentre per quanto riguarda gli ospiti, il secondo derby del Texas perso nel giro di tre giorni fa davvero male.

HOUSTON ROCKETS

 CHRIS PAUL: 8

Prestazione a dir poco eccezionale quella offerta da CP3, che prende per mano la squadra e la trascina a una vittoria netta. Appare in una forma decisamente smagliante, come testimoniano i suoi ottimi numeri: 28 punti, 8 assist e ben 7 palle recuperate. Prova di grande autorevolezza e leadership, a 32 anni sembra vivere una seconda giovinezza dopo l’infortunio. Sontuoso.

JAMES HARDEN: 7

Meno spigliato e incisivo del solito, riesce comunque a mettere la sua firma sul successo dei suoi, conquistandosi ben sedici tiri liberi e confermando la sua ottima intesa con Chris Paul. Chiude con 28 punti, 6 assist e 7 rimbalzi, deludendo dalla lunga distanza (2/11 da tre), ma risultando come sempre indispensabile.

CLINT CAPELA: 7

La stagione della svolta prosegue alla grande per il centro svizzero. Si sta consacrando a suon di numeri più che positivi e prestazioni da applausi, dando sempre un contributo notevole. Con una doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi (con un ottimo 9/11 al tiro), si conferma nel pieno di una crescita a dir poco esponenziale.

RYAN ANDERSON: 6,5

Un lottatore instancabile, un’arma di cui D’Antoni non può fare a meno. L’ex New Orleans si fa valere sia in attacco che in difesa, conquistando 10 rimbalzi (6 offensivi e 4 difensivi) e mettendo a referto 12 punti, con un più che positivo 5/8 dal campo e 2/3 da tre.

TREVOR ARIZA: 6

Anche lui è un giocatore determinante per il meccanismo di gioco dei Rockets e lo è anche quando non è al massimo della forma. Prova non certo eccelsa per lui, che riesce comunque ad andare in doppia cifra (11 punti), a recuperare due palle e a catturare ben quattro rimbalzi difensivi. Poco incisivo al tiro (4/14 dal campo).

SAN ANTONIO SPURS

 

TONY PARKER: 5

Non entra mai realmente in partita, tenta quattro tiri e ne mette a segno solo uno e non riesce mai a rendersi pericoloso. Lontano parente del playmaker dominante e trascinatore di qualche anno fa.

DANNY GREEN: 5

Appena due punti per lui, che si rivela piuttosto inefficace al tiro e segna soltanto due punti (1/4 dal campo e 0/3 da tre). Palesa enormi difficoltà e non riesce ad offrire un apporto degno di nota alla causa neroargento.

 PAUL GASOL: 5,5

L’avanzare dell’età si fa sentire. Non ha particolari responsabilità della sconfitta e in appena 17’ giocati si mette in evidenza con 4 punti, 4 rimbalzi, un assist e una stoppata (2/6 al tiro), ma da lui ci si aspetta quel qualcosa in più che non è arrivato.

 LAMARCUS ALDRIDGE: 6

Uno dei pochi a salvarsi nella serataccia vissuta dai suoi. Prova inferiore rispetto a quello cui ci ha abituato a vedere in questa stagione, ma tutto sommato positiva. Con 16 punti risulta il miglior marcatore dei suoi ed è quello che prova più tiri (21, di cui 8 messi a segno).  

 KAWHI LEONARD: 6,5

Non utilizzabile ancora a pieno regime, sfrutta al massimo i minuti a sua disposizione. Determinante sia in attacco (12 punti e 5/9 dal campo) che in difesa (3 rimbalzi difensivi e una stoppata), dalle parti di San Antonio si augurano che possa tornare presto al 100% per ritrovare un giocatore imprescindibile.