I Boston Celtics accarezzano l’impresa di sbancare la Oracle Arena, ma nel finale devono arrendersi allo strapotere dei padroni di casa dei Golden State Warriors, capaci di vincere undici volte nelle ultime tredici gare giocate. Trascinati da un Curry in forma smagliante, i campioni in carica si impongono per 109-105 nella sfida tra le due squadre che guidano la classifica ad Ovest e ad Est, senza dubbio la gara più entusiasmante e spettacolare della serata targata NBA. Agli ospiti, dunque, non basta un Irving da applausi per evitare la quinta sconfitta nelle ultime sei partite disputate.

 

BOSTON CELTICS

 

KYRIE IRVING: 8.5

Prestazione sontuosa dell’ex playmaker dei Cleveland Cavaliers, che quando vede i Golden State Warriors si scatena. Rasenta la perfezione al tiro (13/18 dal campo e 5/6 da tre) e chiude la sua ottima serata con ben 37 punti. È l’anima dei Celtics e non molla mai, provando a fare di tutto per evitare la sconfitta.

JAYLEN BROWN: 6,5

Ottima l’intesa con The Uncle Drew, vive una serata particolarmente positiva e sbaglia pochissimo (6/9 dal campo e 3/4 dalla lunga distanza). I suoi 20 punti permettono ai Celtics di crederci fino alla fine. Personalità da vendere.

JAYSON TATUM: 5,5

Appena 4 punti per uno dei candidati al Rookie of The Year, che non riesce ad avere un buon impatto sul match. Ha la percentuale più alta della lega dalla lunga distanza, ma contro i Warriors non riesce a mettere dentro nemmeno una delle tre triple tentate.

MARCUS MORRIS: 6

Esce dalla panchina e dà un buon contributo ai suoi, sfiorando la doppia doppia con 12 punti e 8 rimbalzi, pur tirando in maniera tutt’altro che impeccabile (5/15 dal campo e 1/5 dalla lunga distanza).

AL HORFORD: 6,5

Risponde per le rime alle tante critiche ricevute in settimana per la chiamata all’All-Star, sfoderando una prestazione da 15 punti e 13 rimbalzi, con due stoppate e un ottimo 2/3 dalla lunga distanza. Elemento imprescindibile per i Celtics.

 

GOLDEN STATE WARRIORS

 

STEPHEN CURRY: 9

Non ci sono aggettivi per descrivere la prestazione del due volte MVP, capace di mettere a referto un season high da 49 punti (16/24 dal campo e 8/13 dalla lunga distanza), rompendo l’equilibrio della gara nel finale, siglando la tripla del 108-105 per i suoi. È in forma straripante e quando va al massimo è praticamente inarrestabile.

KLAY THOMPSON: 5

Dopo la prestazione tutt’altro che esaltante offerta nella sconfitta esterna con gli Houston Rockets, la guardia dei Warriors delude anche contro i Boston Celtics. Per lui appena 7 punti in 36′, con pessime statistiche al tiro (3/12 dal campo e addirittura 0/4 da tre). Serata da dimenticare, ma per sua fortuna Golden State vince comunque.

DRAYMOND GREEN: 6,5

Meno preciso del solito al tiro (4/11 dal campo e 1/4 dalla lunga distanza), riesce comunque a far registrare una doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi, aggiungendovi 5 assist e 3 stoppate e un contributo a dir poco determinante, soprattutto nei momenti clou della gara.

KEVIN DURANT: 7

Va vicino alla doppia doppia (20 punti e 9 rimbalzi) ed è fondamentale, come di consueto, su entrambi i lati del campo. Pur tirando con 7/18 dal campo e 1/5 da tre, risulta il miglior marcatore dei suoi e nel finale li salva, impedendo ad Horford di segnare da pochi passi con una stoppata delle sue.

ANDRE IGUODALA: 5,5

In poco meno di mezzora produce davvero poco, siglando appena 4 punti. È vero, trasforma sia l’unico tiro tentato che due liberi su altrettanti tirati, ma il suo esiguo bottino dal punto di vista realizzativo non può bastare per fargli meritare la sufficienza.