Gli Houston Rockets tornano ad assaggiare l’amaro sapore della sconfitta, perdendo per la seconda volta stagionale, la prima tra le mura amiche, contro gli Oklahoma City Thunder, interrompendo così una striscia di ben 20 successi di fila al Toyota Center. Tra le fila dei padroni di casa si mettono in luce, oltre ai soliti James Harden e Chris Paul, anche P.J. Tucker e, in uscita dalla panchina, Gerald Green, mentre tra gli ospiti spiccano i Big Three Russell Westbrook, Paul George e Carmelo Anthony. Mentre la squadra di Mike D’Antoni ha ormai da tempo blindato il primato e guarda tutte le altre franchigie dall’alto verso il basso con ben 64 vittorie e appena 16 sconfitte, quella di Billy Donovan compie un passo importante in ottica playoff e può ancora sperare concretamente nel quarto posto ad Ovest.

OKLAHOMA CITY THUNDER

RUSSELL WESTBROOK: 7,5

Va vicino all’ennesima tripla doppia stagionale, facendo registrare 24 punti, 7 rimbalzi e 10 assist, e si rende protagonista di grandi giocate difensive, totalizzando 4 palle recuperate e una stoppata, seppur non spiccando per efficienza al tiro (35,7% dal campo con 10/28 e 33,3% da tre con 1/3).

JERAMI GRANT: 7

Ottimo impatto in uscita dalla panchina per l’ex Philadelphia Sixers, che in appena 20′ sul parquet riesce a far registrare 12 punti, 5 rimbalzi e 2 stoppate con un ottimo 80% dal campo (4/5) e manda a bersaglio l’unica tripla tentata.

CARMELO ANTHONY: 7,5

Inizia la gara col piede ben piantato sull’acceleratore, mandando a canestro una quantità industriale di tiri. Dà anche una mano concreta in difesa, concludendo con 22 punti, 6 rimbalzi, un assist, una stoppata e il 50% al tiro (7/14 dal campo e 3/6 da tre).

PAUL GEORGE: 7,5

Dopo aver vissuto un periodo non particolarmente memorabile al tiro, soprattutto dalla lunga distanza, sta tornando a poco a poco sui suoi livelli abituali, come testimonia la prova sfornata in quel di Houston: per lui 24 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 2 palle recuperate col 35,3% dal campo (6/17) e il 42,9% da dietro l’arco (3/7).

STEVEN ADAMS: 6,5

Risponde presente quando viene chiamato in causa, mettendo a referto 12 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e una palla recuperata col 71,4% al tiro (5/7) in poco meno di mezzora. Oltre a ciò, mostra ancora una volta segnali di enorme crescita, pur senza brillare.

HOUSTON ROCKETS

CHRIS PAUL: 6,5

17 punti, 4 rimbalzi, 9 assist e una palla recuperata per CP3, che trova il modo di rendersi pericoloso a più riprese per la difesa di OKC. Anche quando non brilla al tiro (40% dal campo con 6/15 e 25% da tre con 2/8) sa essere speciale.

JAMES HARDEN: 6,5

In fase offensiva è praticamente inarrestabile, anche in una serata in cui non si esprime certo al massimo delle sue potenzialità: per il Barba 26 punti, 4 rimbalzi, 9 assist, una palla recuperata e una stoppata col 43,8% dal campo (7/16) e il 37,5% dalla lunga distanza (3/8). Nel finale risulta piuttosto spento rispetto ad un secondo quarto da leone.

P.J. TUCKER: 7

Parte alla grande e si conferma fondamentale per i suoi su entrambi i lati del campo, mettendo a referto una doppia doppia da 16 punti, 10 rimbalzi e 3 assist con ottime percentuali al tiro sia dal campo (75% con 6/8) che da dietro l’arco (66,7% con 4/6) e risultando il migliore dei suoi.

GERALD GREEN: 6,5

In questo finale di stagione sta sfruttando ancor più il minutaggio maggiore che D’Antoni gli concede gara dopo gara. L’ex Boston Celtics sigla 14 punti, cattura 4 rimbalzi ed effettua 2 stoppate col 50% dal campo (5/10) e il 28,6% dalla lunga distanza (2/7) in 27′.

CLINT CAPELA: 6

Resta in campo per poco meno di mezzora, quanto gli basta per far registrare 10 punti, 7 rimbalzi, una palla recuperata e ben 3 stoppate con un ottimo 83,3% dal campo (5/6). La sua non è una prestazione esaltante, soprattutto se paragonata alle tante prove eccellenti del centro svizzero, ma di certo positiva.