Dopo aver riconquistato il fattore campo per cui avevano lottato per tutta la regular season, gli Houston Rockets si portano per la prima volta in vantaggio nel corso di questa serie, battendo per 98-94 i Golden State Warriors al Toyota Center in gara-5. I padroni di casa si impongono in un match a dir poco combattuto, in cui la tensione si fa sentire ed entrambe le squadre sbagliano tanto e più del dovuto (soltanto il 30,2% da tre per i Rockets, ben 16 palle perse per i Warriors). Per la prima volta dal 2016, la franchigia californiana è in svantaggio in una serie, mentre era addirittura dal 1995 che Houston non si trovava ad una vittoria dalle Finals. 

 

GOLDEN STATE WARRIORS

 

STEPHEN CURRY: 6,5

Mette a referto 22 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 4 palle recuperate tirando col 47,1% dal campo (8/17), ma si rivela decisamente impreciso da dietro l’arco: per lui, infatti, appena il 25% da tre (2/8) e una partita molto complicata in entrambe le fasi, con la difesa dei Rockets che lo tiene a bada. 

KLAY THOMPSON: 7

Prestazione di grande solidità in entrambe le fasi di gioco, con cui riscatta alla grande una prestazione non eccelsa in gara-4 e in generale nella serie con Houston: per lui 23 punti, 4 rimbalzi e un assist col 57,1% sia dal campo (8/14) che dalla lunga distanza (4/7).

DRAYMOND GREEN: 6

Fa registrare una doppia doppia da 12 punti, 15 rimbalzi, 4 assist e una palla recuperata col 44,4% al tiro (4/9) e il 50% da tre (1/2), ma continua a soffrire sia in attacco che in difesa e gestisce male tanto palloni, perdendone ben 6, anche nell’ultimo possesso della gara. 

KEVIN DURANT: 6,5

Spesso e volentieri devastante in isolamento e punto di riferimento imprescindibile per i suoi in fase offensiva, fa però più fatica del solito, mettendo a referto 29 punti, 4 rimbalzi e una stoppata col 50% da dietro l’arco (3/6), seppur tirando con appena il 36,4% dal campo (8/22).

KEVON LOONEY: 6

Si ritrova per la seconda volta consecutiva nel quintetto titolare dei suoi Warriors, rimpiazzando l’indisponibile Iguodala, e, pur non brillando, fa registrare 4 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e una palla recuperata col 100% al tiro (2/2) e 0 palle perse in 21’.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 7,5

Come avvenuto in gara-4, non parte bene, ma si rialza col prosieguo della gara, risultando una costante minaccia per i Warriors e infilando triple dall’elevato coefficiente di difficoltà. Chiude con 20 punti, 7 rimbalzi, 6 assist e 3 palle recuperate col 44,4% da dietro l’arco (4/9) e 0 palle perse, pur non tirando benissimo dal campo (31,6% con 6/19).

JAMES HARDEN: 6,5

Per lui è una serata da dimenticare dalla lunga distanza (0/11), ma quando attacca il ferro la difesa dei Warriors può solo stare a guardare: nonostante le 6 palle perse e una prestazione tutt’altro che entusiasmante, il Barba mette la sua firma con 19 punti, 3 rimbalzi, 4 assist, 2 palle recuperate e il 50% in area (5/10).

GERALD GREEN: 6,5

Impatto di grande grinta in uscita dalla panchina per il nativo di Houston, che fa registrare 9 punti e un rimbalzo in poco più di un quarto d’ora di gioco sul parquet, tirando con un più che positivo 60% da dietro l’arco (3/5) e rendendosi dunque utile alla causa. 

ERIC GORDON: 7,5

Nonostante non tiri in maniera impeccabile (40% dal campo con 6/15 e 30% da tre con 3/10), si rende autore di giocate tanto speciali quanto decisivi e dimostra di essere un’arma indispensabile per i suoi: per lui ben 24 punti, 4 rimbalzi, un assist, 2 palle recuperate e una stoppata in uscita dalla panchina. 

CLINT CAPELA: 7,5

Ottima prestazione per il giovane centro svizzero, che comincia subito col piede giusto e si fa valere sia in attacco che in difesa: per lui una bella doppia doppia da 12 punti, 14 rimbalzi e 2 stoppate ai danni di Green e Durant con un ottimo 5/6 al tiro (83,3%).