Il futuro di LeBron James è ancora piuttosto incerto e, in attesa che inizi ufficialmente la free agency, The King continua ad essere accostato a numerose squadre, tra cui in particolar modo i Los Angeles Lakers, gli Houston Rockets e i Philadelphia Sixers. Non è da escludere, però, una permanenza ai Cleveland Cavaliers, ipotesi che però appare piuttosto remota. 

 

In merito ad un possibile approdo in quel di Philadelphia del 4 volte MVP e 3 volte campione NBA, Joel Embiid, uno dei principali volti dei giovani e talentuosi Sixers, si è espresso così: “LeBron è il miglior giocatore della lega in questo momento, per cui penso che ci porterebbe ad un livello superiore. Questo sarebbe fondamentale, perché in fin dei conti il mio obiettivo è diventare campione NBA e con lui potremmo essere in grado di vincere”.

 

33 anni compiuti lo scorso 30 dicembre, James è reduce da una delle migliori stagioni della sua carriera, in cui ha messo a referto medie di 27.5 punti, 8.6 rimbalzi, 9.1 assist e 1.4 palle recuperate per gara in 82 presenze in regular season e 34 punti, 9.1 rimbalzi, 9 assist, 1.4 palle recuperate e una stoppata per partita in 22 presenze ai playoff.

 

Ciò nonostante, i suoi Cavs si sono piazzati appena al quarto posto ad Est (50-32 il loro record) e sono stati sweepati dai Golden State Warriors nelle Finals, dopo aver battuto a fatica gli Indiana Pacers al primo turno e i Boston Celtics nelle Finali di Conference (4-3 in entrambi i casi) ed aver superato per 4-0 i Toronto Raptors nelle semifinali di Conference. 

 

I Philadelphia Sixers, dal canto loro, hanno chiuso la stagione al terzo posto nella Eastern Conference con 52 vittorie e 30 sconfitte, vincendo le ultime dieci partite della regular season e arrivando fino alle semifinali di Conference, perse per 4-1 con i Boston Celtics. Embiid ha messo a referto una doppia doppia di media da 22.9 punti, 11 rimbalzi, 3.2 assist e 1.8 stoppate per gara in 63 presenze in regular season e 21.4 punti, 12.6 rimbalzi, 3 assist e 1.8 stoppate in 8 gare ai playoff.

 

Philly si è rivelata ancora troppo giovane ed inesperta per puntare al colpaccio al primo anno della conquista dei playoff del giovane nucleo guidato da coach Brett Brown, ma con la crescita costante dei vari Embiid, Simmons, Fultz e Saric e l’innesto di un fuoriclasse del calibro di LeBron James, i Sixers potrebbero davvero avere tutte le carte in regola per imporsi.