Rinforzo in entrata per i Chicago Bulls, che riportano a casa Jabari Parker. L’ex Milwaukee Bucks era diventato restricted free agent quest’estate, dopo aver messo a referto 12.6 punti, 4.9 rimbalzi, 1.9 assist e 0.8 palle recuperate in 31 presenze in regular season, di cui appena 3 da titolare, e 10 punti, 6.1 rimbalzi, 1.4 assist e una palla recuperata in 7 gare nella prima post season della sua carriera.

 

Selezionato con la seconda scelta assoluta al Draft 2014 dai Milwaukee Bucks, il lungo classe ‘95 è stato falcidiato dagli infortuni nei suoi primi anni di carriera in NBA, saltando ben 145 gare di regular season (183 presenze su 328 partite totali) nelle quattro stagioni trascorse nel Wisconsin. 

 

La squadra guidata da coach Mike Budenholzer, subentrato a Joe Prunty, a sua volta nominato head coach nella scorsa annata a stagione in corso dopo l’esonero di Jason Kidd, ha deciso di non trattenere il prodotto di Duke, che dal canto suo ha accettato il biennale da 40 milioni di dollari propostogli dai Chicago Bulls.

 

Nativo proprio di Chicago, in Illinois Parker sarà uno dei tanti giovani talenti di una squadra che può contare su numerose promesse destinate ad imporsi in breve tempo nella lega, tra cui il rookie Wendell Carter jr., il finlandese Lauri Markkanen, pronto ad entrare nel suo anno da sophomore dopo una gran stagione da matricola, Kris Dunn e Zach LaVine, arrivati entrambi la scorsa estate dai Minnesota Timberwolves in cambio di Jimmy Butler, e Denzel Valentine. 

 

Dopo aver mancato l’approdo ai playoff nella stagione da poco conclusasi, essendosi piazzati al tredicesimo e terzultimo posto ad Est con appena 27 vittorie e ben 55 sconfitte, i Tori Rossi di Chicago hanno intenzione di tornare a dire la loro nella Eastern Conference e a rendere il più breve possibile il ritorno ad alti livelli di una franchigia che, dopo aver vinto 6 titoli tra l’inizio e la fine degli anni ‘90, ha faticato dopo il ritiro di Michael Jordan e sembrava pronta a tornare a recitare un ruolo di primo piano con Derrick Rose, più giovane MVP di sempre nel 2011.

 

L’infortunio di quest’ultimo e il suo addio alla sua città natale, seguito dalla partenza di un altro All-Star nativo di Chicago, Jimmy Butler (entrambi sono attualmente compagni di squadra ai Minnesota Timberwolves), però, hanno ufficialmente lanciato la ricostruzione in casa Bulls. Stavolta, però, nessun figlio della città della Illinois la lascia, semmai c’é uno che vi fa ritorno, ossia Jabari Parker.