Una nuova avventura, la terza nell’anno solare 2018 per Isaiah Thomas, che ha deciso di ripartire dai Denver Nuggets per rilanciare il proprio valore e ritrovare continuità sia per ciò che concerne l’impiego che per quanto riguarda il rendimento. Il playmaker classe ‘89 nativo di Tacoma, nello stato di Washington, ha firmato un contratto annuale a 2 milioni di dollari, il minimo salariale per un giocatore che si appresta a disputare la sua ottava stagione nella lega cestistica statunitense.

 

29 anni compiuti lo scorso 7 febbraio, la sessantesima ed ultima scelta del Draft 2011 è reduce da una stagione a dir poco complicata, di certo la peggior annata della sua carriera fino a questo momento: tra Cleveland Cavaliers e Los Angeles Lakers, infatti, Thomas non è riuscito a ripetere le ottime prestazioni sfornate con la maglia dei Boston Celtics nel 2016-2017 (28.9 punti, 2.7 rimbalzi, 5.9 assist e 0.9 palle recuperate in 76 presenze col 46,3% dal campo e il 38% da tre), tornando soltanto a gennaio dall’infortunio all’anca riportato nei playoff di due anni fa e non riuscendo ad impressionare né in Ohio né in California.

 

 

Oltre a ciò, a causa del suo vistoso calo di rendimento e d’impiego, IT non ha potuto ambire ad un contrattone al massimo salariale che avrebbe avuto tranquillamente la possibilità di firmare se fosse riuscito a confermarsi un All-Star in grado di trascinare la propria squadra. Purtroppo per lui, l’estate 2017 non era quella del contratto e la stagione da poco conclusasi sa tanto di occasione persa, in questo senso.

 

 

Thomas, però, non si è dato per vinto. Del resto, lui è uno che le sfide difficili e apparentemente insormontabili che la vita gli ha messo di fronte le ha già vinte da combattente puro, ha la stima di gran parte dei suoi colleghi per quello che è in grado di fare nonostante la sua bassa statura ed è per questo che ha deciso di non perdersi d’animo. Dopo essere stato accostato fortemente agli Orlando Magic, l’ex Sacramento Kings e Phoenix Suns ripartirà dunque dai Denver Nuggets.

 

In Colorado, Isaiah Thomas non avrà un posto in quintetto, essendo il playmaker titolare il talentuoso classe ‘97 Jamal Murray, ma coach Mike Malone (che lo allenò già ai Sacramento Kings, sua prima squadra NBA) gli offrirà un minutaggio importante in uscita dalla panchina. IT, dunque, sarà il leader tecnico della second unit dei Nuggets e, se dovesse riuscire ad esprimersi su ottimi livelli, potrebbe dire la sua in ottica Sesto uomo dell’anno, zittire i suoi detrattori e strappare un buon contratto nella free agency 2019.