La notizia che era da settimane nell’aria è ormai ad un passo dall’ufficialità: Carmelo Anthony sarà un nuovo giocatore degli Houston Rockets, con cui firmerà un contratto annuale al minimo salariale per i veterani di 2,4 milioni di dollari. Melo, che era già stato vicinissimo alla franchigia texana la scorsa estate, si unirà a coach Mike D’Antoni, suo allenatore nel 2011-2012 ai New York Knicks, al suo grandissimo amico Chris Paul e all’MVP James Harden dopo che gli Atlanta Hawks lo taglieranno dal proprio roster.

 

Anthony, infatti, è arrivato pochi giorni fa in Georgia, nell’ambito della trade a tre squadre che ha portato agli Hawks anche una prima scelta (o due seconde scelte) del Draft 2022 e Justin Anderson, agli Oklahoma City Thunder Dennis Schröder e Timothé Luwawu-Cabarrot e ai Philadelphia Sixers Mike Muscala. Atlanta, però, ha prelevato l’ex Denver Nuggets e New York Knicks soltanto temporaneamente, decidendo di procedere con il buyout per non accollarsi il suo pesante contratto annuale da 27,9 milioni e liberare spazio salariale.

 

Reduce da un’annata piuttosto complicata, la peggiore della sua carriera, conclusa con medie di 16.2 punti, 5.8 rimbalzi, 1.3 assist, 0.6 palle recuperate e altrettante stoppate col 40,4% al tiro e il 35,7% da tre in 78 presenze in regular season (career low per media punti, percentuale dal campo e steals per gara) e 11.8 punti (career low), 5.7 rimbalzi, 0.3 assist, 1.7 palle recuperate e 0.7 stoppate col 37,5% dal campo e il 21,4% da dietro l’arco in 6 apparizioni ai playoff, Anthony avrà il compito di dimostrare di poter ancora dire la sua in un contesto piuttosto competitivo e che gli offrirà, presumibilmente, l’ultima chance di giocarsi quel tanto agognato anello. 

 

L’affare non è ancora andato ufficialmente in porto perché manca ancora un dettaglio al completamento della trade sopracitata, con i Philadelphia Sixers che, oltre a Mike Muscala, sarebbero interessati all’arrivo di Kyle Korver dai Cleveland Cavaliers (l’ufficialità arriverà sicuramente nel giro di una settimana). Sulle tracce di Carmelo Anthony c’erano anche Los Angeles Lakers e Miami Heat, ma queste ultime due piste si erano progressivamente raffreddate nelle recenti settimane, con gli Houston Rockets apparsi favoriti sin dall’inizio per assicurarsi la firma del dieci volte All-Star.

 

Melo, dunque, andrà a colmare il vuoto lasciato da Trevor Ariza (passato da free agent ai Phoenix Suns) nel quintetto con Chris Paul, James Harden, P.J. Tucker e Clint Capela (ancora unrestricted free agent in attesa di estendere il proprio contratto con i texani). A Houston, il classe ’84 prodotto di Syracuse avrà la possibilità di riscattare un’annata tutt’altro che memorabile e dimostrare a tutti di poter rendersi utile in una squadra che l’anno scorso ha avuto il miglior record della NBA (primo posto ad Ovest con 65 vittorie e 17 sconfitte) ed è andata ad un passo dalle Finals, arrendendosi per 4-3 nelle Finali di Conference contro i futuri campioni dei Golden State Warriors.