Tra le tante sorprese della free agency NBA che ormai volge al termine, oltre alla firma di LeBron James con i Los Angeles Lakers e di Carmelo Anthony con gli Houston Rockets e allo scambio tra Toronto Raptors e San Antonio Spurs che ha portato DeMar DeRozan alla corte di Gregg Popovich e Kawhi Leonard in Canada, ha spiazzato un po’ tutti il passaggio di DeMarcus Cousins ai Golden State Warriors.

 

I campioni in carica, infatti, avevano già a libro paga i pesanti contratti di Stephen Curry, Klay Thompson, Kevin Durant e Draymond Green, che nella prossima stagione guadagneranno in totale circa 103,9 milioni di dollari, ma sono riusciti a trovare a sorpresa l’accordo con l’ex centro dei New Orleans Pelicans, mettendolo sotto contratto per un anno a soli 5,3 milioni.

 

Una cifra decisamente irrisoria ed esigua se si considera il valore di un giocatore che è considerato il migliore nel suo ruolo e che nell’ultimo anno e mezzo ha formato la miglior coppia di lunghi della lega con Anthony Davis, chiudendo la scorsa regular season con una doppia doppia di media da 25.2 punti, 12.9 rimbalzi, 5.4 assist, 1.6 palle recuperate e 1.6 stoppate per gara, intascando poco più di 18 milioni e concludendo anticipatamente l’annata in seguito alla rottura del tendine d’Achille.

 

L’arrivo di Cousins dà a Golden State la possibilità di schierare un quintetto con cinque All-Star, cosa mai avvenuta prima nella storia della lega, ma al contempo bisognerà aspettare il rientro del classe ‘90, che presumibilmente avverrà a inizio 2019. Nonostante fosse stato cercato da numerose squadre (tra le tante, Los Angeles Lakers e gli stessi New Orleans Pelicans), Boogie ha preso una decisione che ha lasciato di sasso in molti.

 

Tra questi, spicca C.J. McCollum, guardia dei Portland Trail Blazers, che ha espresso chiaramente il proprio parere in merito al discusso passaggio di Cousins ai Warriors: “Non farei mai una cosa del genere nel corso della mia carriera, non sono come quelli che sarebbero disposti a tutto pur di trasferirsi ai Golden State Warriors solo per vincere un titolo. Mi disgusta, sono profondamente diverso da loro.”