Approdato recentemente agli Houston Rockets, con cui ha firmato un contratto annuale al minimo salariale di 2,4 milioni di dollari dopo essere stato tagliato dagli Atlanta Hawks, Carmelo Anthony è atteso da una stagione in cui dovrà dimostrare di poter dire ancora ampiamente la sua nella lega e smentire i suoi detrattori.

 

Classe ‘84, Melo era stato ceduto dagli Oklahoma City Thunder agli Atlanta Hawks, nell’ambito di una trade a tre squadre che ha coinvolto anche i Philadelphia Sixers (Schröder e Luwawu-Cabarrot ad Oklahoma, Muscala a Philadelphia, Anderson e una scelta del Draft 2019 ad Atlanta), quindi si è accordato con gli Houston Rockets del suo migliore amico Chris Paul e del suo ex allenatore ai New York Knicks Mike D’Antoni. 

 

Oltre a ritrovare CP3 e a formare un intrigante Big Three con l’ex point guard dei Los Angeles Clippers e l’MVP della scorsa regular season James Harden, Anthony si ricongiungerà con Nenê, al fianco del quale ha vissuto tutta la sua esperienza ai Denver Nuggets (2003-2011).

 

Il centro brasiliano classe ‘82, infatti, venne selezionato al Draft 2002 dai New York Knicks con la settima scelta assoluta, per poi essere ceduto ai Denver Nuggets, che appena un anno dopo chiamarono Carmelo Anthony con la terza scelta del primo giro, nello stesso Draft in cui vennero scelti fuoriclasse del calibro di LeBron James (Cleveland Cavaliers), Chris Bosh (Toronto Raptors) e Dwayne Wade (Miami Heat).

 

Compagno di squadra di Melo per otto anni in quel di Denver, Nenê è stato uno dei primi ad accogliere Anthony a Houston e si è detto fiducioso e sicuro del fatto che il prodotto di Syracuse si adatterà al sistema di gioco dei Rockets e che si tratti di un’aggiunta ideale per una squadra che negli scorsi playoff è andata ad un passo dalle Finals.

 

“Se viene messo nelle condizioni di esprimere al meglio il proprio talento e di fare la cosa giusta, per gli altri non c’è scampo. A mio avviso, Melo è ancora uno dei migliori dieci giocatori della lega”, ha dichiarato il 36enne centro brasiliano, arrivato agli Houston Rockets nel 2016, dopo aver militato per quattro anni tra le fila dei Washington Wizards.