Come ormai noto, pochi giorni fa Manu Ginobili ha annunciato il proprio ritiro dal basket giocato dopo 23 anni di carriera, di cui ben 16 in NBA con la maglia dei San Antonio Spurs, con cui ha vinto 4 anelli sotto la guida di coach Gregg Popovich ed al fianco di campioni del calibro di Tim Duncan, Tony Parker e Kawhi Leonard. 

 

Il classe ‘77 argentino aveva un altro anno di contratto con gli Speroni, ma ha deciso di uscire di scena in anticipo, dopo che già l’anno scorso sembrava destinato a ritirarsi, tanto che il pubblico dell’AT&T Center e le due squadre gli riservarono un caloroso applauso in occasione di gara-4 delle Finali di Conference persa contro i Golden State Warriors. 

 

Messosi in mostra in Italia con le maglie di Viola Reggio Calabria prima e Virtus Bologna poi (con quest’ultima ha vinto il campionato italiano, l’Eurolega e due volte la Coppa Italia ed è stato nominato due volte MVP della Serie A, una volta MVP della Coppa Italia e dell’Eurolega). Con la Nazionale argentina, invece, il nativo di Bahia Blanca ha messo in bacheca un oro olimpico ad Atene 2004 (di cui fu anche MVP), un bronzo a Pechino 2008 e un argento ai Mondiali 2002.

 

La notizia del suo ritiro ha fatto in poche ore il giro del mondo e in tanti rappresentanti del basket NBA e non solo, altri sportivi, personaggi famosi e non hanno voluto rendere omaggio al talento di Bahia Blanca, tra cui Leo Messi, calciatore del Barcellona nonché suo connazionale. Il fuoriclasse di Rosario, del resto, non poteva non riconoscere la grandezza di una delle icone dello sport argentino.

 

“Grazie per averci fatto apprezzare così tanto il basket, Manu! Senza di te sul parquet non sarà più lo stesso. Ti auguro tutto il meglio possibile per la tua prossima avventura!”: questo l’emozionante e significativo messaggio di Leo Messi per Manu Ginobili, che ha compiuto 41 anni lo scorso 28 luglio, ma ritirandosi ha spiazzato un po’ tutti, anche perché – oltre ad avere ancora un anno di contratto – era ancora in grado di dire la sua sul parquet.