Tra le squadre più attive sul panorama del mercato NBA, gli Houston Rockets non sembrano avere intenzione di concludere la propria rivoluzione tecnica. Confermati i pilastri delle scorse stagioni, eccezion fatta per Trevor Ariza, infatti, i Razzi hanno accolto numerosi volti nuovi, tra cui spicca Carmelo Anthony, già vicinissimo alla franchigia texana l’estate scorsa, ma non sono da meno i vari Ennis, Chriss, Carter-Williams, Knight.

 

Non soltanto nomi inediti, però, per i Rockets, ma anche possibili ritorni sull’agenda del general manager Daryl Morey: il detentore del premio di Executive of the Year, infatti, potrebbe mettere sotto contratto Corey Brewer, che ha già indossato la maglia dei Rockets dal 2014 al 2017, mettendo a referto 6.7 punti, 2.4 rimbalzi e 1.3 assist in 278 presenze in regular season e 9.7 punti, 2.4 rimbalzi e 1.2 assist in 22 apparizioni ai playoff. 

 

 

Il nativo di Portland ha iniziato la scorsa stagione tra le fila dei Los Angeles Lakers, per poi accasarsi agli Oklahoma City Thunder per ovviare all’assenza per infortunio di André Roberson e rinforzare il roster a disposizione di coach Billy Donovan in vista dei playoff. In maglia Thunder, Brewer ha fatto registrare medie di 10.1 punti, 3.4 rimbalzi, 1.3 assist e 2.1 palle recuperate in 18 presenze in stagione regolare e di 6.2 punti, 2.2 rimbalzi e 1.2 palle recuperate in 6 gare disputate in post season. 

 

32 anni compiuti lo scorso 5 marzo, Brewer è un giocatore piuttosto versatile, che fa dell’imprevedibilità e della dinamicità i propri punti di forza e che riesce a farsi valere su entrambi i lati del campo. Attualmente free agent, l’ex Minnesota Timberwolves è un ottimo 3-and-D player che potrebbe fare molto comodo alla squadra di D’Antoni dopo le partenze di Trevor Ariza e Luc Mbah a Moute.