Dopo Devin Booker, ai box per circa due mesi per una frattura alla mano destra, si ferma anche un altro grande protagonista della lega a stelle e strisce, ossia Russell Westbrook: l’MVP 2017, infatti, è stato operato in artroscopia al ginocchio destro e tra poco meno di un mese le sue condizioni verranno rivalutate.

 

The Brodie, che da inizio carriera ad oggi si è già operato quattro volte al ginocchio, è il principale punto di riferimento degli Oklahoma City Thunder, che si affidano anche e soprattutto a lui e alle sue prestazioni da antologia per creare grattacapi alle contender per il titolo, campioni in carica dei Golden State Warriors in testa.

 

Per i tifosi dei Thunder, dunque, c’è poco da stare tranquilli, almeno fino a quando non verrà emesso un bollettino che possa fare maggiore chiarezza sui tempi di recupero del playmaker nativo di Long Beach. Tra quattro settimane si saprà di più, quel che è certo è che il classe ‘88 salterà il training camp, che aprirà i battenti il 25 settembre. 

 

Dopo aver chiuso per la seconda volta consecutiva la regular season in tripla doppia di media, mettendo a referto 25.4 punti, 10.1 rimbalzi e 10.3 assist di media, Westbrook si appresta ad affrontare la sua undicesima stagione con la maglia di OKC, in cui proverà ancora a dire la sua nella corsa all’MVP e a trascinare i suoi almeno alle Finali di Conference.

 

Dopo l’addio di Kevin Durant, Mr. Triple Double ha preso in mano le redini della squadra, non riuscendo però a portarla oltre il primo turno dei playoff, arrendendosi al cospetto degli Houston Rockets nel 2017 e degli Utah Jazz nel 2018. Quest’anno, dunque, l’obiettivo sarà cercare di fare meglio: nessun problema per Westbrook, uno che vive di sfide e che è abituato a superare ostacoli. 

 

L’esperimento del Big Three con Carmelo Anthony e Paul George non è andato a buon fine, col primo che è stato scambiato agli Atlanta Hawks per poi accasarsi agli Houston Rockets ed il secondo che pareva destinato a proseguire altrove la propria carriera (Lakers in testa), salvo poi rinnovare a sorpresa con i Thunder per restare al fianco di Westbrook in quel di Oklahoma.