Compagno di squadra di Kevin Durant agli Oklahoma City Thunder nella stagione 2015-2016, Enes Kanter ha parlato del rapporto con l’attuale ala piccola dei Golden State Warriors. L’ex Fenerbahçe ha lasciato OKC dopo aver perso il posto in quintetto in favore dell’attuale titolare, il neozelandese classe ‘93 Steven Adams. 

 

Il centro turno classe ‘92 – ceduto insieme a Doug McDermott ai New York Knicks in cambio di Carmelo Anthony nell’estate 2017 – in NBA ha indossato anche la maglia degli Utah Jazz dal 2011 al 2015 ed è legato alla franchigia della Grande Mela da un anno di contratto, avendo esercitato recentemente la player option da 18,6 milioni di dollari. 

 

“È stato un gran compagno di squadra, una persona fantastica, uno scorer letale ed un vero giocatore di basket, sia dentro che fuori dal campo. Mi piacerebbe tantissimo riaverlo come compagno di squadra”: queste le parole di Kanter su Kevin Durant, che per anni è stato il leader tecnico degli Oklahoma City Thunder, trascinandoli alle Finals nel 2012 ed arrendendosi soltanto al cospetto dei Golden State Warriors nelle Finali di Conference (4-3).

 

Proprio il passaggio ai GSW da free agent lo ha fatto finire nella lista nera dei tifosi di Oklahoma, mentre gran parte dei suoi ex compagni di squadra continua ad avere una considerazione più che positiva di una delle figure più influenti della pallacanestro NBA moderna, tra cui, appunto, Enes Kanter, che sogna di tornare a giocare con KD.

 

Quest’ultimo ha ancora un anno di contratto a 30 milioni di dollari con la franchigia della Baia, dopodiché potrebbe declinare la player option da 31,5 milioni per il 2019-2020 e testare la free agency: in questo senso, i New York Knicks potrebbero essere una delle favorite per accaparrarselo, considerando il valore del mercato di NY e la possibilità di puntare anche ad altri grandi nomi del calibro di Kyrie Irving e Jimmy Butler.

 

Insomma, l’elogio di Kanter a Durant potrebbe anche rappresentare un invito del centro turco ad unirsi ai Knicks per ritrovarsi, anche se l’arrivo di KD potrebbe coincidere con l’addio del centro turco, che per restare ai Knicks dovrebbe accettare di ridursi considerevolmente l’attuale ingaggio da poco meno di 20 milioni di dollari. Un contratto elevato al lungo classe ‘92, infatti, impedirebbe a New York di fare la voce grossa in free agency.