Sembra quasi un paradosso e, in questo senso, in pochi si saranno fatti sfuggire il filo conduttore che lega i due eventi principali della settimana in casa Minnesota Timberwolves: la richiesta di trade di Jimmy Butler e il rinnovo al massimo salariale di Karl-Anthony Towns. Il centro classe ‘95, infatti, ha esteso il proprio contratto per ulteriori cinque anni, per un totale di 190 milioni.

 

Il tutto poco dopo la richiesta di cessione da parte di Butler, ormai separato in casa con i Lupi e pronto a separarsi dalla squadra guidata da coach Tom Thibodeau, che lo fece esplodere in NBA tra le fila dei Chicago Bulls e che ne ha richiesto l’ingaggio proprio ai Minnesota Timberwolves la scorsa estate, dando il via libera alla trade tra Tori e Lupi: Kris Dunn, Zach LaVine e la settima scelta del Draft 2017 (Lauri Markkanen) nell’Illinois, Jimmy Butler e la sedicesima scelta (Justin Patton) a Minneapolis.

 

Selezionato con la prima scelta assoluta al Draft 2015, Towns è destinato dunque ad essere l’uomo franchigia dei Minnesota Timberwolves anche in ottica futura, essendo ormai sempre di più il fulcro del gioco della franchigia di Minneapolis. Sarà un componente principale del presente e del futuro anche Andrew Wiggins, l’altro giovane talento che non ha legato con Butler. E così, mentre Towns e l’ala canadese sono i due giocatori attorno cui Minnesota progetta il ritorno ad alti livelli, il prodotto di Marquette University è pronto a fare le valigie.

 

Thibodeau aveva provato a trattenerlo, spingendo affinché la società non lo scambiasse e lo tenesse nel roster almeno per un’ulteriore stagione, l’ultima dell’ex Bulls nel Minnesota come da contratto. Un’eventualità spazzata via dal proprietario della franchigia, Glen Taylor, che non ha alcuna intenzione di perdere un All-Star senza ricevere nulla in cambio, e dallo stesso Butler, che ha comunicato di non voler prendere parte al media day e al training camp.

 

Insomma, mentre l’avventura della guardia classe ‘89 nativa di Houston con la maglia dei Lupi è già al capolinea dopo appena un anno, in cui i Timberwolves hanno raggiunto a fatica i playoff anche e soprattutto grazie al suo fondamentale apporto, Minnesota pone le basi per il futuro e prova a ristabilire un po’ d’ordine nella confusione generale: dopo Wiggins, che ha ancora cinque anni di contratto a 146,4 milioni di dollari, rinnova per ulteriori cinque anni anche Towns, rendendo di fatto ancor più impossibile la permanenza di Butler.

 

Reduce da una stagione con medie di 21.3 punti, 12.3 rimbalzi, 2.4 assist e 1.4 stoppate per gara col 54,5% al tiro e il 42,1% da dietro l’arco in 82 presenze in regular season e di 15.2 punti, 13.4 rimbalzi, 2.2 assist e una stoppata per partita col 46,7% dal campo in cinque apparizioni ai playoff al debutto assoluto in post season, il prodotto di Kentucky ha giocato tutte le partite dei suoi per la terza volta di fila in altrettante stagioni da professionista, con tre doppie doppie di media.