Non è stato, almeno sin qui, un avvio stagionale semplice per LeBron James, che già lo scorso anno ha dovuto tappare più di una volta i buchi dei Cleveland Cavaliers e che quest’anno, tra le fila dei Los Angeles Lakers (con cui ha firmato un quadriennale da 134 milioni di dollari la scorsa estate), ha raccolto ben tre sconfitte in altrettante gare, cosa che non gli capitava addirittura dal 2004, quando aveva appena cominciato la sua stagione da sophomore nella prima esperienza con i Cavs.

 

Dopo l’amaro debutto in quel di Portland contro i padroni di casa dei Trail Blazers, capaci di imporsi per 128-119, sono arrivate altre due sconfitte, entrambe in casa, rispettivamente contro gli Houston Rockets (124-115) e i San Antonio Spurs (143-142 all’overtime), gara quest’ultima in cui ha messo a segno la tripla del pareggio allo scadere del quarto periodo. Nelle sue prime tre partite in maglia gialloviola, LeBron ha messo a referto medie di 27.3 punti, 8.3 rimbalzi, 8.3 assist e 1.3 palle recuperate col 46% al tiro ed appena il 15,8% da tre.

 

Se è vero che tre partite sono troppo poche per tirare le somme e che le percentuali al tiro non rimarranno tali a lungo, è pur vero che il quattro volte MVP non tirava così male dal campo addirittura dall’anno da rookie (2003-2004) e che non ha mai tirato così male da tre. A preoccupare realmente, invece, è la condizione dei Lakers, con in molti che ancora si interrogano circa le reali possibilità dei gialloviola di giocarsi le proprie chance per un piazzamento valevole per i playoff.

 

In questo senso, lo stesso James appare piuttosto tranquillo, conscio del fatto che siamo ancora all’inizio di una stagione lunghissima e che sia lui che la franchigia californiana hanno tutto il tempo necessario per trovare gli equilibri ideali e ingranare la marcia giusta. “So che quello in cui sono entrato è un processo in via di sviluppo, ho fatto questa scelta e sono sicuro che ci rialzeremo al più presto e in breve saremo più continui e le cose andranno meglio”, ha dichiarato il tre volte campione NBA in merito.