Approdato, o meglio ritornato, agli Houston Rockets lo scorso dicembre, Gerald Green si è rivelato un’utilissima pedina per lo scacchiere di Mike D’Antoni ed ha cominciato molto bene la regular season attualmente in corso, dopo essersi guadagnato sul campo un rinnovo contrattuale per un’ulteriore stagione.

 

Green è uno degli elementi di spicco della second unit dei Rockets e si è adattato perfettamente a giocare in un sistema basato prevalentemente su triple e isolamenti, beneficiando del talento di James Harden e Chris Paul. Quest’ultimo ha saltato le scorse due gare, rispettivamente contro Los Angeles Clippers e Utah Jazz, a causa della rissa con Rajon Rondo e Brandon Ingram.

 

Dopo aver messo un dito nell’occhio alla point guard dei Lakers, CP3 si è visto sferrare un pugno dallo stesso Rondo, accusato da Paul di avergli sputato (come effettivamente mostrano i video diffusi in seguito alla rissa). Nei giorni successivi, Rondo si è difeso ed ha accusato il classe ‘85 di essere un pessimo compagno di squadra, trovando il sostegno di tanti altri ex compagni di squadra di Paul.

 

In questo senso, Green non è affatto d’accordo con Rondo né con coloro che hanno preso la stessa posizione del campione NBA 2008 (Glen Davis, altro vincitore del titolo con i Boston Celtics dieci anni fa, ad esempio), come dimostrano le sue parole: “Chris è un compagno di squadra fantastico. Ho avuto tanti cattivi compagni di squadra in passato, avendo cambiato tante squadre nel corso degli anni, e penso che Chris sia decisamente uno dei migliori compagni che abbia mai avuto nella mia carriera”.

 

Il numero 14 dei Rockets, dunque, prende le distanze dalle parole di Rondo e da chi le condivide, sottolineando non solo che Paul sia un gran compagno di squadra, ma addirittura uno dei migliori con cui abbia mai avuto a che fare. Per la cronaca, Green, a inizio carriera, è stato anche compagno di squadra di Rondo, in quel di Boston, nella stagione 2006-2007.