I Golden State Warriors hanno cominciato il proprio cammino in regular season con ben tre vittorie ed appena una sconfitta in quattro partite, il tutto senza aver ancora avuto a disposizione DeMarcus Cousins, messo sotto contratto la scorsa estate con un annuale da 5,3 milioni di dollari.

 

Il quattro volte All-Star, infatti, è ancora ai box in seguito alla rottura del tendine d’Achille riportata lo scorso gennaio, in un match tra gli allora suoi New Orleans Pelicans e gli Houston Rockets: un infortunio gravissimo per DMC, che fu costretto a chiudere anzitempo la propria stagione, proprio nell’anno in cui avrebbe potuto disputare i playoff per la prima volta nel corso della sua carriera.

 

Cousins, che dovrebbe tornare a disposizione dei campioni in carica tra dicembre e gennaio, debutterà presumibilmente nella post season proprio con i Warriors, già vincitori del titolo per ben tre volte negli ultimi quattro anni. Nel frattempo, il suo sostituto Damian Jones si sta facendo valere in quintetto, tanto che per l’ex Pelicans potrebbe profilarsi uno scenario piuttosto particolare e inusuale.

 

A delinearlo è il coach di Golden State Steve Kerr, che ha recentemente parlato circa la possibilità che Cousins abbia un ruolo da riserva di lusso tra le fila dei Warriors: “Potremmo utilizzarlo nel ruolo che nelle ultime due stagioni è stato di David West, ossia quello di valida pedina in uscita dalla panchina”. Una soluzione difficilmente prevedibile fino a pochi giorni fa, ma che potrebbe dunque diventare realtà col rientro di DMC.

 

I Warriors, dunque, non diventerebbero la prima squadra della storia ad avere cinque All-Star in quintetto, ma risulterebbero comunque originali, in quanto ne avrebbero quattro in campo (i soliti noti Curry, Thompson, Green e Durant) e uno in uscita dalla panchina, non uno qualsiasi, ma il miglior centro della lega a detta di molti.