Houston Rockets ancora a corto di vittorie in casa (0-3) e, soprattutto, sconfitti per la quarta volta in cinque sfide stagionali, la seconda in altrettante gare disputate contro i Los Angeles Clippers: al Toyota Center, infatti, la franchigia californiana si impone con un netto 133-113 che evidenzia tutti i limiti dei Razzi, non soltanto in fase difensiva.

 

Ben 38 i tiri liberi concessi dai padroni di casa agli ospiti, che tirano col 54,4% dal campo (43/79) e con un ottimo 52,2% da dietro l’arco (12/23), contro il 38,8% al tiro (38/98) e il 36,6% da tre (15/41) di Houston. Le assenze dell’MVP James Harden e di James Ennis (oltre che degli altri tre indisponibili Brandon Knight, Marquese Chriss e Nenê) bastano per giustificare una disfatta simile?

 

Tra le fila dei Rockets, si salvano davvero in pochi. Il migliore risulta Carmelo Anthony, che sfrutta nel migliore dei modi la chance di partite in quintetto visti gli infortuni di Harden e Ennis, mentre lo stesso non lo si può dire di Eric Gordon, ancora una volta a dir poco deludente. Finisce dietro la lavagna anche Chris Paul, da cui ci si aspettava una gran prestazione al rientro dalla squalifica.

 

Per i Clippers, invece, ben cinque giocatori vanno in doppia cifra e addirittura sei chiudono con almeno il 60% al tiro e altrettanti con almeno il 50% da tre. Serata decisamente memorabile, in particolar modo, per gli ex di turno Montrezl Harrell e Lou Williams.

 

LOS ANGELES CLIPPERS

 

AVERY BRADLEY: 6,5

Dà il proprio contributo alla vittoria dei suoi con 14 punti, 3 rimbalzi e una palla recuperata col 60% al tiro (6/10) e il 33,3% da dietro l’arco (1/3) in 24’ da titolare, mettendo anch’egli la propria firma sul largo successo dei Clippers. 

LOU WILLIAMS: 7,5

Dopo aver deluso nella prima gara stagionale con i Rockets, il detentore del Sixth Man of the Year si riscatta con una prestazione da incorniciare, chiudendo a quota 23 punti, un rimbalzo e 3 assist con un elevatissimo 77,8% dal campo (7/9) e un notevole 75% da tre (3/4) – ma anche 3 palle perse – in 26’ in uscita dalla panchina contro la sua ex squadra.

DANILO GALLINARI: 7

Offre un’altra prova piuttosto positiva, con 16 punti, 5 rimbalzi, un assist e una stoppata con un ottimo 80% al tiro (4/5) e un più che positivo 50% da dietro l’arco (1/2), il tutto in appena 21’.

TOBIAS HARRIS: 6

L’ex Detroit Pistons sfiora la doppia doppia, mettendo a referto 15 punti, 9 rimbalzi, un assist e una stoppata e tirando con un ottimo 66,7% dalla lunga distanza (2/3). Decisamente meno efficiente, invece, all’interno dell’area (27,3% con 3/11).

MONTREZL HARRELL: 8,5

Giornata da dimenticare per il classe ‘94, che in uscita dalla panchina fa registrare la bellezza di 30 punti (career-high), 6 rimbalzi, un assist, 2 palle recuperate e altrettante stoppate con ottime percentuali sia dal campo (61,5% con 8/13) che dalla lunetta (93,3% con 14/15) e dominando in lungo e in largo. 

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 4

Rientra dopo le due giornate di squalifica in seguito alla rissa con Rajon Rondo, ma non riesce a dare il proprio contributo contro la sua ex squadra: serata da dimenticare, infatti, per CP3, autore di appena 12 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 2 palle recuperate e ben 5 palle perse con un pessimo 23,1% da dietro l’arco (3/13).

GERALD GREEN: 6,5

Uno dei migliori tra le fila dei suoi, anche se molti dei suoi canestri arrivano quando il risultato è ormai compromesso: in uscita dalla panchina, Geraldone mette a referto 19 punti, 5 rimbalzi e un assist col 50% al tiro (7/14) e il 44,4% da tre (4/9) in appena 22’ sul parquet.

CARMELO ANTHONY: 7

Parte per la prima volta in quintetto da quando è ai Rockets e offre una prestazione di grande solidità ed efficienza su entrambi i lati del campo, risultando il top scorer dei suoi con 24 punti e facendo registrare anche 2 rimbalzi, una palla recuperata e 2 stoppate col 44,4% dal campo (8/18) e un ottimo 60% dalla lunga distanza (6/10).

P.J. TUCKER: 6,5

Offre il consueto mix di carattere e grinta sia in difesa che in attacco, rivelandosi cruciale nel momento in cui i Rockets accorciano le distanze: per lui 12 punti, 6 rimbalzi, 3 assist, 3 palle recuperate e una stoppata col 41,7% al tiro (5/12) e il 33,3% da dietro l’arco (2/6).

CLINT CAPELA: 6

Il centro svizzero mette a referto una doppia doppia da 14 punti, 15 rimbalzi, un assist, 2 palle recuperate e una stoppata col 60% dal campo (6/10) e il 100% ai liberi (2/2), il tutto senza l’apporto di Harden e con CP3 sottotono. Ancora una volta, però, perde il duello con Harrell.