Protagonista di un ottimo avvio di stagione, in cui ha recitato un ruolo di primissimo piano nell’ottimo andamento dei suoi Toronto Raptors, attualmente a quota ben sette vittorie ed appena una sconfitta in otto gare, Kawhi Leonard sembra essersi ormai messo alle spalle la scorsa stagione, in cui ha trascorso più in tempo in panchina che sul parquet.

 

Dopo essere sceso in campo in appena nove gare di regular season con la maglia dei San Antonio Spurs nel 2017-2018, infatti, The Claw è stato ceduto dagli Speroni, insieme a Danny Green, ai Toronto Raptors, in cambio di DeMar DeRozan e Jakob Poeltl, ed ha immediatamente messo in mostra il suo enorme talento.

 

Se fino a poche settimane fa in molti avevano ancora dubbi circa le sue condizioni fisico-tecniche dopo una stagione passata quasi interamente lontano dal campo, ora tutti hanno riscoperto il Kawhi Leonard che conoscevamo, quello capace di caricarsi sulle proprie spalle l’enorme peso delle responsabilità e delle sorti della squadra.

 

Delle prime otto gare stagionali, Leonard ha saltato quella vinta per 117-113 contro i Washington Wizards e quella persa per 124-109 contro i Milwaukee Bucks (ironia della sorte, si tratta dell’unica sconfitta fatta registrare sin qui dai canadesi) ed ha messo a referto medie di 28.6 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e una palla recuperata per partita col 50% al tiro e il 45,5% da dietro l’arco.

 

“È come stare a New York, finora ho avuto modo di conoscere meglio e apprezzare tanti aspetti della città di Toronto, ma ho ancora tanto da esplorare e osservare”, ha dichiarato lo stesso Leonard in merito al suo adattamento alla città di Toronto, decisamente diversa dalla San Antonio in cui ha vissuto per sette stagioni, aggiudicandosi il titolo e l’MVP delle Finals nel 2014 e il premio di Difensore dell’anno nel 2015.

 

Leonard ha ancora un anno di contratto a 23,1 milioni di dollari, dopodiché potrà decidere se accettare la player option da 21,3 milioni per restare un altro anno alla corte di coach Nick Nurse oppure testare il proprio valore sul mercato dei free agents. In questo senso, The Claw potrebbe anche decidere di restare in Canada: molto dipenderà da quel che avverrà nei prossimi mesi, sia a livello individuale che collettivo. Quel che è certo è che un rinnovo di Leonard con Toronto non sembra più così impossibile.