La carriera di Ben Wallace è difficile da valutare se non lo si ha mai visto giocare, le sue statistiche non sono delle migliori: 5.7 PPG, 9.6 RPG, 1.3 SPG, 2 BPG, questi numeri fanno pensare ad un role palyer ma le sue statistiche non gli rendono giustizia, Wallace ha completamente rivoluzionato il ruolo di difensore nella NBA.

Wallace non fu scelto al draft del 1996 e giocò per i Washington Bullets (che divennero poi Wizards) ma le sue migliori stagioni le ebbe dal 2002 al 2006 ai Detroit Pistons: in cinque stagioni vinse quattro volte il premio per difensore dell’anno, fu quattro volte All-Star (il primo undrafted ad essere titolare nella partita delle stelle) e fu cinque volte nel primo quintetto difensivo, questo palmares è assurdo considerando che Wallace è alto 206 cm (decisamente undersize per il suo ruolo), ha pure pareggiato il record di difensore dell’ anno (4) di Dikembe Mutombo. Il defensive rating dei Pistons dal 2003 al 2006 è sempre stato tra i top 5 della Lega.Wallace

Ben Wallace ha reso la difesa divertente agli occhi degli spettatori, ad ogni partita Wallace marcava giocatori ben più alti di lui ma alla fine della partita il loro tabellino non era ricco come al solito proprio grazie alla sua difesa, questo è dovuto alla sua enorme potenza fisica, perfino Shaquille O’Neal faceva fatica contro di lui in post, ed era 147 kg!

Wallace ha inoltre rivoluzionato lo stipendio dei giocatori “difensori”, prima di lui i giocatori prettamente offensivi venivano pagati molto di più di quelli tipicamente difensivi, questo è sensato dato che l’attacco è molto più dinamico e divertente della difesa (quindi questi giocatori facevano riempire i palazzetti). Wallace cambiò questa abitudine quando i Chicago Bulls offrirono $60 mln in 4 anni. Vi sono esempi anche oggi di centri difensori il quale stipendio è molto elevato come Steven Adams ($25 mln) o Joakim Noah ($18 mln).

Big Ben Bulls

Big Ben firmò con i Bulls per la stagione 2006-07 ed il loro defensive rating  passò da settimo a primo in tutta la Lega, questo miglioramento è dovuto in gran parte al centro ex-Pistons in quanto fu l’unico innesto di rilievo durante quella off-season. I Bulls quella stagione arrivarono ad un record di 49-33 battendo i campioni in carica Miami Heat in quattro partite ma perdendo proprio con i Pistons, i quali faticavano molto in difesa (infatti persero contro i Cavs di LBJ alle finali di Conference).

In conclusione Big Ben merita senza dubbio di essere nella Hall of Fame (non entrò nel 2017) è il miglior difensore della NBA negli ultimi vent’anni, d’altronde vincere il premio per difensore dell’anno con giocatori come Garnett o Duncan non è roba da tutti, sicuramente entrerà nella HOF nei prossimi anni.