James Harden è ormai da anni uno dei giocatori più forti e iconici della NBA, nonché da molti considerato il giocatore più immarcabile della lega, in virtù delle sue numerose abilità in fase offensiva che lo rendono un vero e proprio incubo per le difese avversarie, che provano in tutti i modi a tenerlo a bada, il più delle volte senza successo.

 

Harden, infatti, è in grado di punire dalla distanza con triple a bersaglio dopo stepback mortiferi, di penetrare e schiacciare al ferro o appoggiare comodi layups, ma soprattutto di guadagnare una quantità industriale di tiri liberi e giochi da tre o quattro punti, proprio alla luce della sua grandissima capacità di non dare mai punti di riferimento ai marcatori che cercano invano di limitarlo.

 

Nel suo vasto bagaglio tecnico figura un interno arsenale di armi offensive al cui cospetto anche i difensori più arcigni e grintosi finiscono col crollare sotto i colpi del Barba. Lo scorso anno, il leader e principale punto di riferimento degli Houston Rockets ha vinto la classifica cannonieri della lega con 30.4 punti a partita, risultando inoltre il giocatore con più triple tentate e segnate (265/722) e tiri liberi tentati e segnati (624/727), in quest’ultimo caso per la quarta stagione di fila.

 

“Ovviamente avrete già visto altri giocatori esibirsi in stepback ed eurostep, ma la combinazione delle mie mosse e del mio modo di giocare è un qualcosa che probabilmente non avrete mai visto.”, ha dichiarato lo stesso Harden circa le skills e le movenze in campo che lo rendono un giocatore a tratti impossibile da marcare.