La scorsa notte, il ritorno di LeBron James nella “sua” Cleveland non è stato l’unico momento da immortalare e ricordare a lungo: in questo senso, non può passare inosservato l’ennesimo record fatto registrare da un veterano che proprio non vuole saperne di mollare la presa e uscire di scena, ossia Vince Carter, che a 41 anni suonati continua a regalare spettacolo ed emozioni sul parquet. Il classe ’77, infatti, ha raggiunto un traguardo particolarmente speciale, curiosamente proprio nel match contro i Toronto Raptors.

 

Con la franchigia canadese, infatti, Carter ha vissuto i primi sei anni della sua carriera (1998-2004), giocando al fianco del cugino Tracy McGrady ed impressionando a suon di poderose schiacciate, salendo alla ribalta con la vittoria allo Slam Dunk Contest nell’All-Star Weekend 2000 tenutosi in quel di Oakland. Proprio contro i Raptors, l’ex Dallas Mavericks e Memphis Grizzlies, che lo scorso anno ha indossato la maglia dei Sacramento Kings, ha toccato e superato quota 25.000 punti in carriera, portandosi per l’esattezza a 25.001 punti segnati in 1423 presenze dal 1998 ad oggi.

 

Il canestro eseguito per raggiungere tale prestigioso obiettivo non poteva che essere una schiacciata, suo autentico marchio di fabbrica. Nonostante il risultato fosse ormai compromesso per i suoi Atlanta Hawks, sconfitti per 124-108 alla Philips Arena, quella schiacciata che ferma il tempo e riporta tutti con la mente a quasi vent’anni fa non può che far esplodere la gioia dei suoi compagni di squadra, degli avversari e del pubblico di Atlanta.

 

Dopo aver chiuso la scorsa stagione con 313 punti segnati in 58 partite, di cui appena 5 in quintetto (5.4 punti a partita), Carter è già a quota 133 in 18 apparizioni stagionali, di cui ben 8 da titolare, per una media di 7.4 punti per gara col 41% al tiro e il 37,5% da dietro l’arco. Messo sotto contratto dagli Atlanta Hawks con un annuale al minimo salariale di 2,3 milioni di dollari la scorsa estate, Vinsanity – vincitore, tra le altre cose, di un Rookie of the Year nel 1999 – non sembra voler fare i conti col passare degli anni, riuscendo ancora a dire la sua alla veneranda età di 41 anni, risultando dunque il ventiduesimo giocatore di sempre a riuscire nell’impresa di segnare almeno 25.000 punti in carriera.

 

41 anni compiuti lo scorso 26 gennaio, il nativo di Daytona Beach è il giocatore più anziano della lega, ma non lo dimostra affatto quando scende in campo: nella gara persa per 124-108 dai suoi Hawks al cospetto dei Raptors, infatti, Carter ha messo a referto 14 punti, 5 rimbalzi e un assist in appena 21′ in uscita dalla panchina, facendo così registrare la sua ottava gara in doppia cifra su dodici partite disputate sin qui, eguagliando quanto fatto lo scorso anno in appena poco più di un mese di regular season.