Pochi giorni fa, i Washington Wizards hanno sconfitto per 135-131 gli Houston Rockets in una tiratissima partita conclusasi all’overtime. I padroni di casa si sono imposti anche e soprattutto grazie all’apporto del backcourt John Wall-Bradley Beal, capace di mettere a referto 68 punti in due (36 il primo, 32 il secondo) e di propiziare la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. 

 

Vani, invece, i 90 punti fatti registrare da James Harden ed Eric Gordon (seconda miglior prestazione di sempre per un backcourt titolare dopo quella di Kobe Bryant e Smush Parker, arrivati addirittura a quota 94 punti, di cui ben 81 siglati dal solo Black Mamba): autore di una prestazione da ben 54 punti, 8 rimbalzi, 13 assist e 3 recuperi, il Barba è risultato una vera e propria spina nel fianco per la difesa dei Maghi.

 

I Wizards hanno provato in tutti i modi a limitarlo, ma nessun tentativo si è rivelato particolarmente efficace. “Studio molto i movimenti di James, mi piace il suo step-back. So che quando lo sfido in situazioni di uno contro uno devo stare attento a non farglielo prendere o a non commettere fallo, perché solitamente cerca una delle due cose. Giocare contro di lui è divertente, una sfida continua che mi aiuta a migliorare.”, ha dichiarato in merito Bradley Beal.

 

Quest’ultimo – autore di 32 punti, un rimbalzo, 4 assist e 2 stoppate – in svariate situazioni si è ritrovato a marcare Harden, facendosi apprezzare per impegno e sacrificio, pur non riuscendo spesso e volentieri a fermare il proprio avversario, capace di andare a segno per ben 7 volte su 15 tentativi da dietro l’arco, con tanto di gioco da quattro punti guadagnato proprio ai danni di Beal.