Nonostante abbia ancora tre anni di contratto per circa 81,2 milioni di dollari complessivi e sia una delle stelle principali della sua squadra, Bradley Beal potrebbe presto lasciare i Washington Wizards. La franchigia della capitale a stelle e strisce, infatti, ha recentemente deciso di mettere in vendita tutti i suoi giocatori, includendo anche le due star John Wall e, appunto, la guardia classe ’93.

 

Selezionato con la terza scelta assoluta al Draft 2012, Beal sta disputando una stagione più che positiva, viaggiando a medie di 21.8 punti, 4.4 rimbalzi, 4.4 assist, una palla recuperata e 1.2 stoppate per gara col 47% al tiro e il 33% da dietro l’arco. Numeri decisamente importanti, ma in quel di Washington il gruppo è tutt’altro che unito e compatto, ragion per cui il front office dei Wizards avrebbe deciso di ricostruire una squadra che ha iniziato malissimo la stagione attualmente in corso.

 

Nonostante le tre vittorie consecutive tra le mura amiche, contro avversari del calibro di Los Angeles Clippers, New Orleans Pelicans e Houston Rockets, infatti, i Maghi hanno raccolto sin qui appena 8 vittorie in 21 gare disputate, risultando appaiati al nono posto ad Est. L’approdo ai playoff è tutt’altro che impossibile, ma i piani a inizio stagione erano ben diversi, soprattutto dopo una free agency che aveva portato agli arrivi nella capitale di giocatori del calibro di Dwight Howard, Austin Rivers e Jeff Green e a liberarsi del contratto di Marcin Gortat.

 

Quest’ultimo, infatti, oltre a pesare sul cap era in rotta con la squadra, in particolar modo con John Wall, ma non sembra che con la sua cessione ai Clippers le cose siano migliorate dalle parti di Washington in termini di coesione del gruppo. Al contrario, tensione e polemiche sono all’ordine del giorno quando si tratta dei Wizards, con John Wall a farla da padrone. Ecco perché l’avventura della point guard classe ’90 e di Bradley Beal, o almeno di uno dei due, con Washington potrebbe concludersi prima del previsto.

 

In questo senso, il prodotto dei Florida Gators avrebbe espressamente richiesto alla cessione, definendosi stufo di situazioni del genere con cui è costretto a fare i conti ormai da anni. Sulle sue tracce ci sarebbero ovviamente numerose squadre, tra cui presumibilmente i Los Angeles Lakers, alla ricerca di qualche stella affidabile da affiancare a LeBron James. Beal potrebbe fare al caso dei gialloviola per le sue doti di tiratore e per le elevate capacità in fase difensiva, due aspetti in cui la squadra di Luke Walton è tutto fuorché una garanzia.

 

Arrivare a Beal, però, non sarà semplice, anche perché i Lakers avranno molte più possibilità di ingaggiare una stella la prossima estate piuttosto che prima della trade deadline di febbraio. Oltre a ciò, per convincere i Wizards a cedere il nativo di St. Louis, Magic Johnson potrebbe vedersi costretto a privarsi, oltre che di Kentavious Caldwell-Pope, anche e soprattutto dei due giovani talenti Lonzo Ball e Brandon Ingram, entrambi selezionati con la seconda scelta assoluta, rispettivamente al Draft 2016 e a quello dell’anno successivo.

 

In alternativa ad uno tra Ball e Ingram, potrebbe essere coinvolto nello scambio uno tra Kyle Kuzma e Josh Hart: insomma, qualora i Lakers decidessero di andare all in per arrivare a Beal, dall’altro lato Washington non avrà certo bisogno di fare sconti, forte anche della durata del contratto della sua stella.