Chris Paul e Donovan Mitchell si ritroveranno da avversari questa notte per la prima volta dopo la serie del secondo turno degli scorsi playoff vinta dagli Houston Rockets ai danni degli Utah Jazz per 4-1. Il primo, infatti, era stato costretto a saltare la prima gara stagionale tra le due squadre – vinta 100-89 da Utah a Houston – in seguito alla squalifica rimediata nel match coi Los Angeles Lakers.

 

A dir poco decisivo nelle semifinali di Conference, soprattutto in gara-5 (prestazione da 41 punti, 7 rimbalzi e 10 assist con 8/10 da dietro l’arco), Paul è un grande amico di Mitchell, tanto da averlo convinto, insieme a Paul George, a candidarsi al Draft 2017, con un anno di anticipo rispetto alle iniziali intenzioni dell’attuale numero 45 dei Jazz.

 

Quest’ultimo, infatti, era titubante in merito a una sua candidatura al Draft di quasi due anni fa e sembrava intenzionato a rendersi eleggibile soltanto nel 2018, prima di essere convinto da CP3 e PG13 ad anticipare i tempi. Una scelta che si è rivelata azzeccata, visto che Mitchell è divenuto in poco tempo il leader tecnico di Utah, portandola ai playoff dopo una prima parte di stagione da dimenticare.

 

Dopo aver sfiorato la vittoria del Rookie of the Year in un’emozionante duello con Ben Simmons, il classe ‘96 si pone l’obiettivo di condurre nuovamente i suoi Jazz (12-13) alla post season, nonostante l’avvio stagionale dei suoi anche quest’anno sia stato tutt’altro che confortante in questo senso. Sorte simile per Paul, chiamato a far risalire i Rockets (11-12) insieme all’MVP James Harden.

 

CP3 sta viaggiando a medie di 16.6 punti, 4.6 rimbalzi, 8.1 assist e 2.2 palle recuperate col 42% al tiro e il 35% da dietro l’arco in 18 presenze. Mitchell, dal canto suo, ha messo a referto sin qui 21.3 punti, 2.9 rimbalzi, 3.6 assist e 1.7 palle recuperate col 43% dal campo e appena il 30% dalla lunga distanza in 21 gare.

 

“Donovan è come un fratello minore per me, ci sentiamo spesso.”, dichiarò la point guard di Houston al termine della decisiva gara-5, il tutto dopo aver incoraggiato Mitchell con un abbraccio sincero. Rivali in campo, grandi amici fuori: chi sarà a spuntarla tra CP3 e Spida?