Fino a pochi giorni fa, Trevor Ariza sembrava a un passo dal ritorno ai Los Angeles Lakers, con cui ha vinto un titolo NBA nel 2009, concludendo i playoff a medie di 11.3 punti, 4.2 rimbalzi, 2.3 assist e 1.6 palle recuperate col 50% al tiro e il 48% da dietro l’arco. L’ipotesi di un approdo in gialloviola, però, appare ormai quasi sfumata.

Attualmente in forza ai Phoenix Suns, con cui ha firmato un contratto annuale da 15 milioni di dollari la scorsa estate, il nativo di Miami sarebbe infatti in procinto di lasciare l’Arizona dopo pochi mesi, in seguito alla scarsa competitività della squadra guidata da coach Igor Kokoskov, attualmente ultima a Ovest col peggior record della lega (5-24).

Appreso della situazione legata al classe ’85, i Lakers starebbero cercando di imbastire una trade per convincere Phoenix. Quest’ultima, però, chiede in cambio qualche giovane talento e L.A. non ha alcuna intenzione di privarsi dei vari Brandon Ingram, Lonzo Ball, Kyle Kuzma e Josh Hart nell’ambito dello scambio che riporterebbe Ariza in California.

Il proprietario dei Suns Robert Sarver, dunque, avrebbe posto il veto alla cessione di Ariza ai Lakers, cercando di imbastire uno scambio con i Washington Wizards e una terza squadra, i Memphis Grizzlies. L’ipotetica trade, però, non è andata in porto e il 33enne è ancora a Phoenix con le valigie pronte. 

Con i Lakers che appaiono ormai defilati, i Suns stanno discutendo ancora coi Wizards per imbastire una nuova trade, dopo il clamoroso misunderstanding che ha fatto saltare quella a tre squadre coi Memphis Grizzlies (Dillon Brooks, Wayne Selden jr. e Austin Rivers ai Suns, Kelly Oubre jr. ai Grizzlies e Trevor Ariza ai Wizards).

Le due franchigie, però, dovranno trovare una terza squadra che faciliti la riuscita della trade, sperando di far sì che tutto non salti nuovamente sul più bello. Per Ariza, dopo l’ipotesi Lakers, spunta dunque la pista Washington, con cui ha già giocato dal 2012 al 2014: altro ritorno dietro l’angolo per lui?