La stagione 2018-2019 sarebbe dovuta  essere quella del tanto agognato riscatto dopo anni difficili. Il condizionale è d’obbligo con i Washington Wizards, una squadra che spesso e volentieri ha raccolto meno di quanto avrebbe potuto, soprattutto in relazione al talento a propria disposizione.

Tra problemi di spogliatoio e poco spirito di squadra, i Maghi sono reduci da stagioni a dir poco complicate, con la coppia John Wall e Bradley Beal che non è riuscita a spingerli oltre le semifinali di Conference, raggiunte tre volte negli ultimi cinque anni.

Dopo l’eliminazione al primo turno contro i Toronto Raptors nella scorsa stagione, Washington ha provato a rinforzare la squadra ingaggiando Dwight Howard, Austin Rivers e Jeff Green, tre giocatori dall’indubbio talento ed esperienza, ma il primo è stato più in infermeria che in campo sin qui e il secondo è stato scambiato dopo pochi mesi per Trevor Ariza.

Mentre Bradley Beal continua a mettere su cifre da All-Star, predicando nel deserto, e Markieff Morris si rende sempre utile in uscita dalla panchina, spicca la situazione di John Wall, l’uomo più atteso in casa Wizards. La point guard classe ‘90 possiede una gran dose di talento, su questo non vi è alcun dubbio, così come non è un mistero che la testa lo abbia spesso frenato invece di aiutarlo.

Il prodotto di Kentucky, inoltre, non è una garanzia dal punto di vista fisico e, dopo aver disputato appena 41 partite lo scorso anno, si appresta a tornare sotto i ferri per un intervento per rimuovere un fastidio al tallone sinistro con cui convive da anni. Per lui, salvo miracoli, la stagione attualmente in corso si conclude dopo appena 32 gare, con medie di 20.7 punti, 3.6 rimbalzi, 8.7 assist e 1.5 palle recuperate col 44% al tiro.

Wall, che in carriera non aveva mai giocato così poche partite in stagione regolare, salterà dunque per la seconda volta consecutiva l’All-Star Game, dovendo stare lontano dal parquet dai sei agli otto mesi, e non potrà dare un contributo ai suoi Wizards in una seconda parte di stagione che si preannuncia a dir poco in salita.

Attualmente quintultima a Est con appena 14 vittorie e ben 23 sconfitte, Washington sembra destinata a mancare l’approdo alla prossima post season. Quasi sicuramente, infatti, il front office della franchigia della capitale starà già facendo le opportune valutazioni del caso per non arrivare impreparato alla prossima free agency.

Il prossimo luglio, i Wizards saluteranno gran parte dei giocatori in scadenza di contratto (Ariza, Morris, Satoransky, Dekker, Green, Bryant e Howard, con quest’ultimo che ha l’opzione giocatore per la prossima stagione) e valuteranno la possibilità di privarsi anche di Otto Porter (anch’egli attualmente infortunato), di Bradley Beal e dello stesso Wall.

Quest’ultimo ha ancora cinque anni di contratto, stagione attualmente in corso inclusa, a 188.5 milioni di dollari, con player option da poco meno di 47 milioni per il quinto anno, e potrebbe lasciare la capitale per tentare di riscattarsi altrove. Come andrà a finire la saga John Wall?