Ormai da tempo fuori dalle rotazioni di coach Mike D’Antoni, Michael Carter Williams è stato ceduto dagli Houston Rockets ai Chicago Bulls in cambio di una futura seconda scelta al Draft e cash considerations.

Per i Razzi si tratta di una mossa dettata dalla volontà di non intasare ulteriormente il proprio salary cap, dato che il contratto di MCW sarebbe diventato garantito a partire da domani.

Classe ’91, il vincitore del premio di Rookie of the Year nel 2014 con la maglia dei Philadelphia Sixers aveva provato a rilanciarsi proprio a Chicago nella stagione 2016-2017, dopo i tanti infortuni che ne avevano compromesso le esperienze con 76ers prima e Milwaukee Bucks.

Inizialmente riserva di Chris Paul e protagonista di una preseason piuttosto positiva – 17 punti col 67% al tiro (12/18) le sue medie – Carter-Williams ha perso posto nelle rotazioni in favore del rientrante Brandon Knight e del nuovo arrivato Austin Rivers.

Ciò anche a causa dello scarso apporto dato alla causa nella disastrosa prima parte di regular season dei Rockets: per lui, infatti, appena 4.3 e 1.3 assist di media col 41% al tiro e il 37% dalla lunga distanza, seppur in soli 9′ a partita in 16 presenze, di cui una da titolare.

Dopo la buona prova nel pesante ko all’esordio stagionale in casa contro i New Orleans Pelicans, con 10 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e altrettante stoppate col 40% dal campo (4/10) in 18′, MCW si era affatto apprezzare anche in un’altra sonora sconfitta, quella contro i Los Angeles Clippers (133-113), mettendo a referto 10 punti, 4 assist e 2 palle recuperate col 37.5% al tiro (3/8).

Utilizzato col contagocce per tutto il mese di novembre (35′ totali in 7 apparizioni), il nativo di Hamilton si è poi messo in evidenza nella gara persa per 118-91 sul campo degli Utah Jazz, facendo registrare 13 punti, 2 assist e una palla recuperata col 62.5% dal campo (5/8) e il 67% da tre (2/3), per poi segnare la tripla numero 26 dei suoi Rockets (record NBA) nel successo per 136-118 in casa contro i Washington Wizards, la sua ultima gara disputata con la maglia di Houston.

Carter-Williams, che aveva già militato tra le file dei Chicago Bulls due anni fa, mettendo a referto medie di 6.6 punti, 3.4 rimbalzi, 2.5 assist e 0.8 palle recuperate col 37% al tiro in 45 presenze, di cui 19 da titolare, verrà immediatamente tagliato dal roster dei Tori Rossi dell’Illinois e tornerà dunque a essere un free agent.