Nonostante l’altisonante vittoria per 108-86 contro i Los Angeles Lakers sprovvisti di LeBron James e Kyle Kuzma, i Minnesota Timberwolves hanno deciso di sollevare dall’incarico coach Tom Thibodeau, che ricopriva anche la carica di presidente dei Lupi.

L’ex allenatore dei Chicago Bulls, la cui posizione alla guida di Minnesota era avvolta da un forte dubbio da svariati mesi, in particolar modo in seguito all’improvvisa richiesta di cessione da parte del suo pupillo Jimmy Butler, era tornato a Minneapolis dopo il biennio da assistant coach dal 1989 al 1991.

Dopo aver portato i Timberwolves ai playoff per la prima volta dopo ben quattordici anni, Thibodeau aveva scommesso su un altro suo pupillo, l’MVP del 2011 Derrick Rose, permettendogli di ritrovare sé stesso dopo una serie di stagioni trascorse più in infermeria che in campo.

D-Rose, che quest’anno si sta esprimendo su ottimi livelli ed è in corsa sia per il premio di Most Improved Player che per quello di Sixth Man of the Year, oltre che per un posto all’All-Star Game, è legato da un rapporto profondo con Thibs e la decisione dei Timberwolves di esonerarlo potrebbe influenzare le sue intenzioni per il futuro.

Dopo aver già perso Jimmy Butler, ceduto ai Philadelphia Sixers in cambio di Dario Saric e Robert Covington, dunque, Minnesota potrebbe salutare un altro tassello importante del proprio roster, uno dei tanti ex Chicago Bulls approdati a Minneapolis per volontà dello stesso Thibodeau.

A sostituire quest’ultimo potrebbe essere Fred Hoiberg, che prese già il suo posto a Chicago nel 2015 e che è stato recentemente esonerato dai Bulls per far posto a Jim Boylen. I Timberwolves hanno iniziato in maniera a dir poco altalenante la stagione e sono attualmente undicesimi a Ovest con un record negativo (19-21), ma possono ancora lottare per un piazzamento ai playoff.