Nonostante stia disputando un’annata da consegnare ai posteri, in cui sta riscrivendo – record dopo record – la storia della NBA, chiamando in causa nomi illustri del calibro di Elgin Baylor, Wilt Chamberlain e Michael Jordan, James Harden finisce spesso e volentieri nel mirino delle critiche e degli haters. Tra chi lo accusa di monopolizzare troppo il gioco dei suoi Houston Rockets a suon di isolamenti e chi gli punta contro il dito per i tanti tiri liberi che prende, in tanti non mancano di storcere il naso dinanzi alle super prestazioni del Barba, che viaggia spedito verso il suo secondo MVP consecutivo.

Nonostante la folta concorrenza (Paul George e Giannis Antetokounmpo su tutti), infatti, Harden sembra rappresentare il favorito numero uno per la vittoria del tanto ambito premio, già conquistato lo scorso anno, in virtù di medie pazzesche che hanno permesso agli Houston Rockets di abbandonare il penultimo posto a Ovest (11-14 a inizio dicembre) e di tornare ai vertici della Western Conference, in piena zona playoff (quinto posto con 32 vittorie e 23 sconfitte, appena un gradino più in basso dei Portland Trail Blazers quarti).

Il tutto nonostante le assenze di Chris Paul, Eric Gordon e Clint Capela, tre pezzi fondamentali del mosaico dei texani, e alcune situazioni che hanno compromesso l’avvio di stagione dei Razzi, su tutte il mancato adattamento di Carmelo Anthony al sistema di gioco di Mike D’Antoni e la sua uscita di scena dopo appena dieci partite di regular season. Il Barba, che sta viaggiando a 36.6 punti (numeri che non si vedevano dal 1986-1987, anno in cui Michael Jordan concluse con 37.1 punti per gara), 6.7 rimbalzi, 7.8 assist e 2.2 palle recuperate, detiene anche una striscia di ben 29 gare consecutive con almeno 30 punti, risultando terzo alle spalle del solo Wilt Chamberlain, che occupa il primo e il secondo posto, rispettivamente con 65 e 31 partite di fila con 30 o più punti.

“Apprezzo gli haters, rappresentano una fonte di motivazione per fare ogni anno meglio di quello precedente. Ci sarà sempre qualcuno a cui non piacerà ciò che fai. Non ho nulla contro chi si comporta così, fa parte della vita. Non ho niente da dimostrare a nessuno, è bello stare bene con sé stessi e dare il massimo ogni giorno. Nessuno è obbligato ad apprezzare il mio stile di gioco, eppure conosco molte persone a cui piace il mio modo di giocare.” ha dichiarato Harden in merito alle critiche degli haters nei suoi confronti.