Recentemente infortunatosi dopo appena 36” di gioco nella sfida persa da Duke contro North Carolina, sentitissimo derby della NCAA, il freshman Zion Williamson sembra essere destinato a diventare la prima scelta assoluta del prossimo Draft.

Nonostante l’infortunio, infatti, il classe 2000 ha già da tempo dimostrato di valere la prima chiamata al primo giro, anche se la concorrenza dei compagni di squadra R.J. Barrett e Cameron Reddishe dei vari Ja Morant e Nassir Little non è da sottovalutare.

18 anni compiuti soltanto lo scorso 7 luglio, il nativo di Salisbury è una vera e propria forza della natura e si è già costruito una certa reputazione. Il suo impatto al piano di sopra, nella NBA, resta tutto da verificare, ma in pochi hanno dubbi circa il fatto che lo attenda un futuro glorioso tra i grandi.

Al suo primo e ultimo anno con la maglia di Duke, l’ala forte dei Blue Devils sta viaggiando a medie di 21.6 punti, 8.8 rimbalzi, 2.2 assist, 2.2 palle recuperate e 1.8 stoppate col 68% al tiro e sembra non avere punti deboli sul parquet.

Merito anche e soprattutto di un’esponenziale crescita che ne ha segnato la disarmante evoluzione anche dal punto di vista tecnico negli ultimi due anni, tra l’esperienza al liceo alla Spartanburg Day School, nel South Carolina, e l’anno da freshman a Duke, quello attualmente in corso.

“Nel mio anno da freshman all’high school ero molto più minuto. Ero alto circa un metro e novanta, poi nel corso di due anni ho messo su una cinquantina di chili. Voglio dire, non mi accorgerei nemmeno di essere diventato così grosso, perché non mi sento lento. Al contrario, sono molto più veloce e più forte. La crescita mi ha aiutato a diventare un giocatore più versatile.”, ha dichiarato in merito lo stesso Williamson.