La rivalità tra Lakers e Clippers è piuttosto accesa da anni, in particolar modo nel corso di questa stagione, in cui entrambe le squadre si stanno giocando un posto nei prossimi playoff. 

Se i primi sembrano ormai spacciati, i secondi hanno fatto ricredere anche i più scettici, partendo benissimo e continuando a dire la loro anche dopo le cessioni di Tobias Harris e Boban Marjanovic ai Philadelphia Sixers.

Da sempre considerati la seconda squadra di Los Angeles, i Clippers negli ultimi anni hanno fatto molto meglio dei cugini gialloviola, tanto da prendere parte alla post season in ben quattro delle ultime cinque occasioni, a fronte delle zero dei Lakers

Tra i giocatori che hanno contribuito ad infiammare la rivalità quest’anno figura Lou Williams, che due anni fa indossò la canotta gialloviola, venendo ceduto agli Houston Rockets prima della trade deadline di febbraio 2017, ed è ora in forza ai Clippers.

Il detentore del premio di Sesto uomo dell’anno e tra i favoriti per il bis, infatti, la scorsa estate, dopo l’arrivo di LeBron James ai Lakers, aveva dichiarato: “Siamo ancora i più forti di Los Angeles e lo dimostreremo.”

Per ora le cose stanno dando ampiamente ragione al classe ‘86, dato che i suoi Clippers si attestano al settimo posto a Ovest (37-29) e i Lakers sono ampiamente fuori dai prime otto, essendo decimi (30-34).

Lo scorso derby di Los Angeles – da portare a casa a tutti i costi per i Lakers – ha visto uscire vincitori i Clippers (113-105) allo Staples Center colorato di gialloviola, anche grazie ai 21 punti, 3 rimbalzi e 5 assist dell’ex di turno Lou Williams in uscita dalla panchina.

Interpellato in merito alla sempre più realistica possibilità che i Lakers falliscano l’accesso ai prossimi playoff, Sweet Lou non ha affatto gettato acqua sul fuoco: “Se i Lakers possono andare ai playoff? Non me ne può importare di meno, sono affari loro.”