Tra i giocatori più migliorati rispetto alla scorsa stagione, D’Angelo Russell è il principale punto di riferimento dei sorprendenti Brooklyn Nets, attualmente settimi a Est (34-33), in piena corsa per il sesto posto occupato dai Detroit Pistons (32-31) e con quattro vittorie in più e tre sconfitte in meno degli Orlando Magic noni (30-36).

La point guard classe ’96 sta viaggiando a medie di 20.5 punti, 3.7 rimbalzi, 6.8 assist e 1.1 palle recuperate per partita, tirando col 44% dal campo e col 37% da dietro l’arco in 66 apparizioni stagionali e quest’anno ha preso parte al primo All-Star Game della sua carriera, concluso con 6 punti, un rimbalzo e 3 assist col 40% al tiro (2/5) in 12′ tra le file di Team Giannis.

Oltre a ciò, l’ex Los Angeles Lakers, seconda scelta assoluta al Draft 2015, ha già eguagliato due volte il suo career-high per punti (40) nel corso di questa stagione, prima nel successo contro gli Orlando Magic (117-115) lo scorso 18 gennaio e poi nella vittoria con lo stesso risultato contro gli Charlotte Hornets il 23 febbraio scorso, mentre l’11 febbraio ha stabilito il suo nuovo primato per assist in una gara (14) nel ko per 127-125 contro i Toronto Raptors.

Insomma, Russell sta facendo decisamente meglio rispetto alla stagione passata, la prima in quel di Brooklyn, conclusa a 15.5 punti, 3.9 rimbalzi, 5.2 assist e 0.8 recuperi col 41% dal campo e il 32% dalla lunga distanza in sole 48 partite giocate, e la convocazione per l’All-Star Game certifica la sua definitiva consacrazione in NBA.

Tuttavia, la concorrenza per il premio di Most Improved Player è piuttosto serrata e, mentre lo scorso anno il suo compagno di squadra Spencer Dinwiddie e Clint Capela (rispettivamente terzo e secondo classificato) dovettero arrendersi di fronte alla super stagione di Victor Oladipo, quest’anno ci sono tanti candidati quasi sullo stesso livello.

Tra questi, spiccano Zach LaVine dei Chicago Bulls, Pascal Siakam dei Toronto Raptors e Derrick Rose, che con i Minnesota Timberwolves sta vivendo la miglior stagione della sua carriera dopo il grave infortunio riportato nei playoff del 2012 con i Chicago Bulls. “Vincerò quel premio. Guardatemi e ricordatevi che l’avevo detto. Sarò io il MIP di quest’anno.”, ha dichiarato D’Angelo Russell in merito. Avrà ragione lui o a spuntarla sarà uno dei tre nomi sopracitati?