A soli 23 anni, Giannis Antetokounmpo è già uno dei giocatori più dominanti e talentuosi dell’intera lega e sembra destinato a recitare un ruolo di primissimo piano negli anni a venire. Se sul fatto che il suo futuro sarà ancor più radioso non sembrano esserci dubbi, la domanda che in molti si pongono è: “Con quale maglia lo farà?”.

 

In forza ai Milwaukee Bucks dal 2013, anno in cui fu scelto con la quindicesima scelta assoluta al Draft, il Dio greco è il principale punto di riferimento dei Cervi, il leader indiscusso di una squadra che nel corso degli anni è migliorata tantissimo ed ha tanti giovani talenti all’interno del proprio roster.

Nonostante sia ancora troppo acerba per essere definita una contender e per poter realmente impensierire le candidate al titolo, i Bucks sono una squadra di gran valore e sta raccogliendo gradualmente i frutti di tanti anni di lavoro sulla crescita dei propri giovani, tanto che attualmente è sesta ad Est (33-25).

Eppure tutto ciò potrebbe non bastare per imporsi ad Est al cospetto delle tante altre squadre che appaiono in grado di aggiudicarsi il titolo di campione della Eastern Conference, tra cui i Cleveland Cavaliers, già vincitori delle ultime tre Conference Finals, i Boston Celtics, i Washington Wizards e i Toronto Raptors, attualmente primi in classifica contro ogni pronostico.

 

Qualora Antetokounmpo dovesse restare a lungo e magari a vita, i Bucks potrebbero affiancargli qualche altro nome prestigioso e, al contempo, puntare a far sì che i loro numerosi talenti si affermano nel minor tempo possibile. Milwaukee, inoltre, ha ben presente che il numero 34 potrebbe anche prendere strade diverse.

The Greek Freak, infatti, fa gola a tantissime squadre ed è stato spesso accostato ai Los Angeles Lakers, tanto che il commissioner Adam Silver ha anche ammonito Magic Johnson per aver elogiato il giocatore. In quel di L.A., Antetokounmpo potrebbe dimostrare di essere ormai diventato un giocatore devastante, non che non lo fosse già.

A Los Angeles, inoltre, Antetokounmpo avrebbe la possibilità di vivere in una città attiva 24 ore su 24, la cui vita notturna è una delle più decantate al mondo. Rispetto a Milwaukee, dunque, L.A. appare il posto ideale in cui vivere per un’icona sportiva, soprattutto se si tratta di un personaggio così rilevante e destinato a diventare sempre più influente, qual è appunto l’attuale perno dei Bucks.

 

Ciò nonostante, Antetokounmpo è un ragazzo molto umile e non sembra dare molto peso a questo aspetto. Come ha più volte dichiarato, infatti, Milwaukee è una citta che ama e in cui resterebbe a vita, tant’è che ha anche annunciato di voler convincere LeBron James a trasferirsi ai Bucks nella prossima free agency. Parole che sanno di gratitudine e di riconoscenza per una città e una società che hanno creduto in lui qualche anno fa e che non smettono mai di mostrargli il loro affetto nei suoi confronti.

 

Oltre a ciò, i Milwaukee Bucks sono una delle poche franchigie che dal loro ingresso in NBA, avvenuto nel 1968, ad oggi non hanno mai cambiato né il nome della squadra né la rispettiva sede, vincendo un titolo nel 1971 con la devastante coppia composta dal sei volte MVP Kareem Abdul-Jabbar e da Oscar Robertson. I Cervi, inoltre, possono vantare ben dieci Hall of Famers e, dopo vari anni trascorsi ai margini della lega, sentono di poter tornare a competere per traguardi degni di nota.

 

Dal 2003 ad oggi, i Bucks non sono mai andati oltre il primo turno dei playoff, raggiunto in sette occasioni, l’ultima volta nella scorsa stagione, mentre non sono approdati alla post season ben nove volte. Soltanto nel 2001 diedero l’impressione di poter tornare ai fasti d’un tempo, ma furono costretti ad arrendersi in finale di Conference al cospetto dei Philadelphia Sixers di The Answer Allen Iverson.

 

Quest’anno ci si aspetta un concreto passo in avanti da parte di Milwaukee, anche e soprattutto in virtù della consacrazione ormai raggiunta da tempo da parte della stella più brillante del firmamento della città del Wisconsin, quel Giannis Antetokounmpo che molte squadre vorrebbero accaparrarsi (in occasione del recente All-Star Game, ad esempio, Joel Embiid avrebbe cercato di convincerlo a raggiungerlo a Philadelphia).

 

Nonostante i numerosi interessamenti nei suoi confronti, però, The Greek Freak non sembra disposto a prendere in considerazione altre strade e vede il suo futuro esclusivamente in quel di Milwaukee. Nel mondo NBA, come noto, gli scenari possono cambiare drasticamente nel giro di poco tempo, ma se Antetokounmpo continuerà a stare così bene a Milwaukee e la squadra gli permetterà di competere per il titolo e per obiettivi importanti, il matrimonio avrebbe ancor più senso di esistere e di continuare a lungo.