L’ultimo giorno di mercato ha visto i Cleveland Cavaliers recitare un ruolo di primo piano. La franchigia dell’Ohio, infatti, ha lasciato partire ben sei giocatori (Thomas, Frye, Wade, Crowder, Shumpert, Rose) ed ha accolto quattro volti nuovi (Clarkson, Nance jr., Hill, Hood), stravolgendo dunque il proprio roster per interrompere una crisi di risultati che sembrava interminabile.

 

I nuovi Cavs hanno vinto le prime tre partite successive alla trade deadline, superando rispettivamente Atlanta Hawks, Boston Celtics e Oklahoma City Thunder , per poi vincere altre tre volte nelle seguenti quattro gare, dimostrando enormi progressi, sia per ciò che concerne la qualità del gioco espresso che, soprattutto, per quanto riguarda la compattezza del gruppo e la solidità difensiva. Il periodo nero sembra ormai alle spalle, ma nel frattempo emerge un curioso scenario circa la partenza di Dwyane Wade, tornato ai Miami Heat.

 

La partenza di Flash ha sorpreso un po’ tutti, soprattutto perché il tre volte campione NBA era arrivato a Cleveland soltanto l’estate scorsa, dopo un’annata tutt’altro che indimenticabile nella sua Chicago con i Bulls, e anche per via della sua storica amicizia con LeBron James, con cui ha vinto due titoli in quattro anni in Florida. Il ritorno in quel di Miami ha reso felici i tifosi degli Heat e sua moglie Gabrielle Union, ma ha lasciato spiazzati i supporters dei Cavs.

 

Pur avendo giocato pochi mesi in Ohio, Wade si è fatto apprezzare per il suo enorme spirito di sacrificio e per il contributo spesso e volentieri positivo offerto in uscita dalla panchina, ma non era di certo un elemento imprescindibile della squadra guidata da coach Lue, che nel suo ruolo può contare su illustri interpreti, tra cui J.R. Smith e Kyle Korver, ed ha scoperto, inoltre, il giovane turco Cedi Osman.

 

Dal punto di vista tecnico, dunque, il suo addio non ha lasciato di certo un vuoto incolmabile, anche perché a rinforzare il reparto guardie sono arrivati anche Jordan Clarkson e Rodney Hood. In cambio di D-Wade, i Cavs hanno ricevuto una scelta al secondo giro del Draft 2024, in cui tra i 60 nomi che faranno il grande salto in NBA potrebbe esserci quello di LeBron James jr., figlio dell’idolo dei tifosi di Cleveland.

 

È quanto riporta Brad Stevenson in un articolo apparso qualche settimana fa sul giornale online Fadeaway World. Si tratta di un’ipotesi tanto affascinante quanto utopistica, anche perché il 13enne figlio di The King è un talento molto promettente e insegue concretamente le gloriose orme di suo padre, ragion per cui appare piuttosto complicato che il suo nome verrà pescato al secondo giro del Draft. Se così fosse, i Cavaliers avrebbero scambiato Wade con il figlio del suo grande amico LeBron James. Si tratterebbe di un intreccio incredibile, uno di quelli che solo il mondo della NBA è in grado di regalare.