Una domanda che molti fan del mondo della palla a spicchi si stanno ponendo è proprio questa. Kevin Love è un giocatore fondamentale per la sua squadra? Ma prima di correre a frettolose conclusioni, analizziamo la situazione. Kevin Love arriva nel 2014 ai Cavaliers dopo la migliore stagione in tutta la sua carriera con 26.1 punti a partita nei Minnesota Timberwolves, una squadra che all’epoca arriva ultima in tutta la lega. Ma fortunatamente gli osservatori dei Cavaliers lo notano e lo segnano sui propri taccuini. Da qui lo scambio che lo porta nella squadra del Re e del compagno Irving. Ma inaspettatamente le sue statistiche calano drasticamente rispetto all’anno prima, principalmente dovute al fatto che avrebbe potuto contare su giocatori pieni di talento come i già citati LeBron e Kyrie e non avrebbe dovuto fare tutto lui come l’anno precedente. Grazie al suo fisico da 208 centimetri per 110 chili riesce a dare un contributo essenziale portando la squadra alle Finals per la seconda volta dalla nascita di questa franchigia, perdendo però contro i Golden State Warriors di Steph Curry e di Klay Thompson. Ma questo schiaffo dà loro il dovere di risvegliarsi e fare quello che nessuno era riuscito a fare in 45 anni dalla nascita della società, ricordata nella storia come la peggiore di sempre. Infatti la squadra riesce a raggiungere le Finals e riesce a fermare quella squadra apparentemente creata per battere qualsiasi team gli mettese i bastoni fra le ruote. Il team della baia si presenta con 73 vittorie su 84, record storico, e riesce a portarsi in vantaggio 3-1. Love and company non si arrendono e riescono a vincere nonostante molti la considerassero un’impresa impossibile.

Quando all’inizio parlavamo di analizzare la situazione in generale, parlavamo di guardare a cosa aveva fatto il numero 0 dal suo arrivo in The Land. Di fatto senza Kevin Love che dava e che continua a dare sicurezza nella zona offensiva del campo, essendo pericoloso sia da dentro che da fuori, e percepito un pericolo da qualsiasi franchigia, questi obbietttivi non sarebbero mai stati conquistati. Purtroppo per lui il destino non gli ha riservato un grande futuro durante queta stagione e ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio destro che ha portato via un giocatore fondamentale alla squadra. Dopo essersi ripreso ha dovuto fare gli straordinari giocando con la prima squadra della Eastern Conference e poi contro i Milwaukee Bucks, aiutando la sua squadra ad aggiungere due “W” sulla classifica. Ma la domanda resta sempre quella: Kevin Love è o meno un giocatore fondamentale per i Cleveland Cavaliers? Per noi i centri capace di giocare anche da ale forti e quindi di essere pericolose sia in area che fuori dalla lunetta sono tanto rare quanto essenziali, ma se fosse solo per questo la risposta al quesito sarebbe più difficile da dare. A semplificarci le cose è l’incredibile fisico che lo caratterizza che gli permette di crearsi spazio anche dove sembra non esistere. Quindi la risposta è affermativa e pensiamo che qualsiasi squadra avrebbe bisogno di un talento così decisivo e indispensabile come è Love per il suo team.