La regular season volge ormai al termine e la battaglia per l’MVP continua ad essere piuttosto combattuta. Il favorito per la vittoria del premio di miglior giocatore della stagione regolare è James Harden, che appare in netto vantaggio rispetto a LeBron James, considerato l’unico in grado di ostacolare il Barba fino alla fine. Più staccati, invece, Anthony Davis e Damian Lillard, autentici trascinatori delle sorprendenti New Orleans Pelicans e Portland Trail Blazers.

 

Harden sta viaggiando a medie di 30,6 punti, 5,4 rimbalzi, 8,8 assist, 1,8 palle recuperate e 0,7 stoppate per gara, col 44,6% al tiro dal campo, il 36,2% da tre e l’86,1% dalla lunetta, guidando la lega per punti per gara, triple (251) e tiri liberi (593) a bersaglio, offensive win shares (11,0), win shares (14,5), plus/minus (10,8) ed efficiency rating (29,8). Oltre a ciò, il Barba ha impressionato per la capacità di mantenersi su livelli altissimi nonostante la convivenza con un fenomeno del calibro di Chris Paul, confermandosi uno dei migliori giocatori della lega, soprattutto per ciò che concerne la fase offensiva. Dal punto di vista difensivo, inoltre, si sta applicando con molta più dedizione ed impegno rispetto agli scorsi anni, con risultati positivi.

 

The Beard è il leader e principale punto di riferimento di una squadra che aveva già stupito tutti lo scorso anno, arrivando al terzo posto ad Ovest con 55 vittorie e 27 sconfitte, dietro soltanto ai Golden State Warriors futuri campioni e agli intramontabili San Antonio Spurs, e che in questa stagione sta letteralmente dominando la lega, avendo conquistato aritmeticamente il primo posto ad Ovest con sei gare d’anticipo, col miglior record della lega (62-15) e la certezza di avere il fattore campo dalla sua parte in caso di approdo alle Finals.

 

In merito all’assegnazione dell’MVP, ha voluto dire la sua anche Kevin Durant, uno che il trofeo l’ha già vinto nel 2013-2014, sua terzultima stagione agli Oklahoma City Thunder, in cui trascinò la squadra al secondo posto ad Ovest con 59 vittorie e 23 sconfitte in regular season e alle finali di Conference nei playoff, arrendendosi soltanto al cospetto dei San Antonio Spurs futuri campioni (4-2), dopo aver battuto 4-3 i Memphis Grizzlies al primo turno e 4-2 i Los Angeles Clippers nelle semifinali di Conference.

 

Durant, che in quella stagione mise a referto medie di 32 punti, 7,4 rimbalzi, 5,5 assist, 1,3 palle recuperate e 0,7 stoppate col 50,3% al tiro dal campo, il 39,1% dalla lunga distanza e l’86% dalla lunetta, risultando anche il miglior marcatore della regular season per la quarta volta in carriera, si è schierato apertamente in favore della vittoria di James Harden, suo grande amico nonché ex compagno di squadra agli Oklahoma City Thunder dal 2009 al 2012 e nella Nazionale statunitense che vinse l’oro olimpico nel 2012 a Londra.

 

“L’MVP andrebbe assegnato a James Harden, è il suo momento per vincerlo”, ha dichiarato Durant, che ha dunque le idee abbastanza chiare, nonostante la discussione per il premio stia, come di consueto, dividendo gli appassionati, tra chi si trova sulla stessa lunghezza d’onda di KD e lo darebbe al numero 13 degli Houston Rockets e chi, invece, vorrebbe che a vincere il premio fosse LeBron James, che in carriera ne ha messi in bacheca già 4 (2009, 2010, 2012 e 2013). Non manca, poi, chi premierebbe addirittura uno tra Anthony Davis e Damian Lillard. La sensazione, però, è che sarà uno tra Harden e James a portarsi a casa il prestigioso riconoscimento e, in questo senso, tra tanti dubbi e poche certezze, Durant ha già deciso.