La notizia è arrivata qualche giorno fa: purtroppo  kyrie Irving salterà la post season. Infatti i risultati degli esami effettuati non sono positivi: le due viti che gli hanno inserito nel 2015 hanno creato un’infezione batterica ed è necessario estrarle.
I Celtics quindi non potranno contare sulla propria stella che stava disputando una delle sue migliori stagioni, con 24.5 ppg, 3.8 rpg, 5.1 apg.

Irving oltre ad essere un vero e proprio fuoriclasse, stava portando i suoi compagni di squadra a superare i loro limiti. Kyrie si era preparato tutta l’estate maniacalmente per essere il più produttivo possibile all’interno della squadra e per portare i Boston Celtics alla vetta della Eastern conference.

A questo infortunio l’ex stella dei Cleveland Cavaliers ha reagito da campione dichiarando di aver accettato questa infezione. Inoltre ha cercato di caricare i tifosi dicendo che per ora ha dato solo un assaggio di tutto quello potrà fare a Boston.

I Celtics ai playoffs partiranno come testa di serie numero 2 nella Eastern conference, ma oltre all’assenza di Hayward (infortunato alla prima partita di stagione) e Irving, nel primo turno non avranno neanche Marcus Smart, un giocatore che nel sistema di Brad Stevens è molto utile.

Irving era veramente fondamentale in questi playoff perché lui è un animale da gare importanti e per questo a lui viene spesso accostato il termine di mamba mentality. Infatti il play di Boston azzanna alla giugulare l’avversario come abbiamo visto nelle finals del 2016. Alla Oracle Arena ancora si ricordano bene i 41 punti rifilati ai Golden State Warriors in gara 5 e quel tiro in gara 7 che ha regalato il titolo ai Cavs.
Purtroppo ci toccherà aspettare l’anno prossimo per vedere cosa potrà dare Irving ai playoff a questi Celtics.

Torna presto Kyrie!

 

Samuele Arcese