Tra i prospetti migliori dell’ormai imminente Draft, sembra destinato a rientrare tra le prime cinque scelte Mohamed Bamba, centro classe ‘98 reduce da un anno di college con i Texas Longhorns. 20 anni compiuti lo scorso 12 maggio, Bamba ha messo a referto 12.9 punti, 10.5 rimbalzi e 3.7 stoppate per partita nel corso della stagione da poco conclusasi, rivelandosi uno dei migliori talenti del panorama NCAA.

 

Nonostante la sua imponente stazza fisica, Bamba è molto rapido e scattante, tanto da aver percorso 3/4 di campo in appena 3.04’’ durante un workout privato con i Chicago Bulls, facendo meglio di tante altre stelle della NBA moderna, tra cui Russell Westbrook e Dwyane Wade (3.08’’), James Harden (3.13’’’), John Wall (3.14’’), Kemba Walker (3.16’’) e Victor Oladipo (3.25’’). L’aspetto che rende ancor più impressionante la velocità fatta registrare dal giovane centro è che tutti i giocatori sopracitati sono guardie.

 

Dopo aver preferito l’Università di Austin, in Texas, a Kentucky e Duke, dunque, Bamba si appresta a mostrare il proprio talento in NBA, di cui sarà il giocatore con la più ampia wingspan, ossia l’apertura alare, della storia: quasi 2,4 metri. Oltre a ciò, la sua elevazione sarà seconda soltanto a quella di Rudy Gobert, centro francese classe ‘92 in forza agli Utah Jazz, cui assomiglia molto dal punto di vista sia fisico che per ciò che concerne lo stile di gioco. Da segnalare, inoltre, uno standing reach di ben 2,92 metri: Bamba raggiunge quasi 3 metri semplicemente alzando le braccia.

 

Ad appena 20 anni, il possente centro originario di Harlem, quartiere afro-americano di Manhattan, New York, sembra possedere già la mentalità giusta per sfondare tra i grandi. L’unica incognita è legata agli appena 102 chilogrammi di peso, a fronte di un’altezza di ben 2,11 metri. In questo senso, però, il giocatore sta lavorando duramente per non farsi trovare impreparato al debutto in NBA, a prescindere dalla squadra che lo selezionerà.

 

Come detto, difficilmente Bamba non rientrerà tra le prime cinque scelte del prossimo Draft. Dando per scontato che i Phoenix Suns scelgano DeAndre Ayton con la prima scelta (ormai quasi una certezza) e i Sacramento Kings puntino su Luka Doncic, sarebbe conteso tra Atlanta Hawks, Memphis Grizzlies e Dallas Mavericks, con i primi che potrebbero selezionarlo per formare una giovane ed intrigante coppia di lunghi con John Collins, ala grande classe ‘97 selezionata lo scorso anno con la diciannovesima scelta del primo turno.

 

Nel caso in cui, però, gli Hawks dovessero puntare su un lungo più prolifico e i Memphis Grizzlies, come sembra, dovessero decidere di scegliere Marvin Bagley, Bamba potrebbe finire ai Dallas Mavericks ed unirsi a Dennis Smith jr., playmaker classe ‘97, nona scelta del Draft dell’anno scorso. Essendo in grado di raggiungere altezze impossibili per gli altri, il centro ex Texas Longhorns appare quasi imbattibile a rimbalzo ed è abilissimo nelle stoppate, mentre ha bisogno di migliorare nella ricezione, soprattutto quando si tratta di ricevere palloni bassi, situazione in cui va non poco in difficoltà a causa della sua stazza.

 

Sotto quest’aspetto, però, Bamba sta lavorando duramente su sé stesso, sia dal punto di vista tecnico che per quello fisico, perfezionando i propri punti di forza e riducendo al minimo i difetti. Difficile, se non impossibile, sbilanciarsi su quello che potrà fare Bamba in NBA, soprattutto considerando che il primo anno di ambientamento nella lega a stelle e strisce è piuttosto imprevedibile per chiunque: quel che è certo è che il gigante 20enne ha tutte le caratteristiche per diventare un two-way center destinato a scrivere importanti pagine di storia della lega e a battere numerosi record.