La scorsa estate Chris Paul si è unito agli Houston Rockets dai Los Angeles Clippers , formando un backcourt devastante con James Harden. I texani hanno concluso la regular season col miglior record della lega (ben 65 vittorie ed appena 17 sconfitte) al primo posto ad Ovest e sono andati ad un passo dalle Finals, arrendendosi soltanto in gara-7 delle Finali di Conference contro i futuri campioni dei Golden State Warriors.

 

Nonostante lo scetticismo generale in merito alla coesistenza in campo tra Paul e Harden (in molti, infatti, sostenevano che i due avrebbero finito per calpestarsi i piedi e che, metaforicamente, un solo pallone non sarebbe stato sufficiente in quel di Houston), i due hanno mostrato sin da subito di avere un’alchimia fortissima sia sul parquet che fuori, tanto da trascinare i Rockets e macinare record su record, regalando spettacolo ed emozioni a non finire.

 

Anche e soprattutto grazie al contributo di CP3 su entrambi i lati del campo, Harden è riuscito addirittura a compiere un bel balzo in avanti rispetto alla stagione 2016-2017, aggiudicandosi il primo MVP della regular season della sua carriera grazie a medie sontuose (30.4 punti, 5.4 rimbalzi, 8.8 assist, 1.8 palle recuperate e 0.7 stoppate per partita) e dando un apporto piuttosto significativo anche in fase difensiva. 

 

The Beard ha recentemente elogiato il proprio compagno di squadra, capace di chiudere la stagione regolare con 18.6 punti, 5.4 rimbalzi, 7.9 assist e 1.7 palle recuperate per gara e rinnovato dagli Houston Rockets con un quadriennale da 160 milioni di dollari: “Sono onorato di giocare al fianco di una delle migliori point guards di sempre!”, ha dichiarato Harden, confermando ancora una volta di avere un rapporto straordinario con l’altra stella con cui condivide il parquet.