Dopo aver ingaggiato Rajon Rondo in free agency, i Los Angeles Lakers hanno deciso di inserire l’ex New Orleans Pelicans in quintetto, a scapito di Lonzo Ball, seconda scelta assoluta al Draft 2017 e reduce da un anno da rookie più complicato del previsto.

 

Il primo anno in NBA del maggiore della dinastia Ball, infatti, si è rivelato tutt’altro che da incorniciare, con tante difficoltà palesate dal prodotto di UCLA, in particolar modo al tiro: appena il 36% dal campo e il 30,5% da dietro l’arco in 52 presenze, di cui 50 da titolare, complice anche un infortunio.

 

Nonostante ciò, nella stagione attualmente in corso, Lonzo ha avuto subito modo di tornare in quintetto, in virtù della squalifica di quattro giornate rimediata da Rondo in seguito alla rissa con Chris Paul nel match perso per 124-115 contro gli Houston Rockets allo Staples Center.

 

Il classe ‘97, sin qui, ha fatto registrare medie di 10.8 punti, 5.2 rimbalzi, 4.7 assist e 1.5 palle recuperate col 45,3% al tiro e il 40,6% da dietro l’arco in sei partite, con i Lakers che hanno raccolto appena due vittorie e ben quattro sconfitte in questo primo scorcio stagionale.

 

Il sophomore californiano è partito in quintetto nonostante il rientro di Rajon Rondo dalla squalifica: il suo inizio stagionale tutto sommato più che positivo, infatti, ha convinto coach Luke Walton a garantirgli un posto da titolare in luogo del veterano campione NBA nel 2008 con i Boston Celtics.

 

Un’occasione che Ball non potrà proprio farsi scappare, soprattutto per dimostrare all’intera lega di poter dire la sua anche in un contesto in cui le ambizioni sono decisamente diverse (rispetto all’anno scorso, infatti, i Lakers puntano almeno a raggiungere i playoff) e per mettere a tacere i suoi detrattori.