Pochi giorni fa, LeBron James e Dwyane Wade si sono affrontati per l’ultima volta in NBA, la trentunesima nel corso della loro carriera, con il primo che si è portato a casa la vittoria numero sedici, trascinando i suoi Los Angeles Lakers al successo per 108-105 contro i Miami Heat allo Staples Center.

Il pubblico di casa ha accolto con una calorosissima standing ovation il numero 3 degli ospiti, che la scorsa estate ha rifirmato con gli Heat per un’ulteriore stagione, comunicando al contempo la decisione di ritirarsi al termine dell’annata attualmente in corso.

Per una sera, dunque, il classe ‘82 sembrava il vero padrone di casa allo Staples Center (15 punti, 5 rimbalzi e 10 assist per lui), mettendo in secondo piano la super prestazione da 28 punti, 9 rimbalzi e 12 assist del suo amico fraterno LeBron James.

Trasferitosi in California la scorsa estate, LBJ è l’unica vera stella di un roster ancora piuttosto inesperto, nonostante i tanti veterani prelevati nella scorsa free agency. Ciononostante, lo stesso Wade ha molta fiducia nei Lakers, anche e soprattutto in virtù della presenza di una garanzia del calibro di James, che lui conosce piuttosto bene.

“Sono sicuro che i Lakers torneranno alle Finals prima o poi, non ho alcun dubbio in merito. LeBron può giocare fino a quando vuole e quando avranno l’opportunità di giocarsi il titolo andrò certamente a supportarli.”, ha dichiarato Flash, quinta scelta assoluta del Draft 2003, quello in cui LeBron venne selezionato con la prima chiamata.