Se siete talmente appassionati di NBA da aver seguito svariate partite in fasce orarie a dir poco proibitive, il giorno di Natale sembra essere l’ideale. Cosa c’è di meglio, del resto, di cinque partite, di cui ben tre tra le 18:00 e le 23:30 italiane, per concludere al meglio la giornata di Natale?

Dopo la pausa della vigilia, dunque, la lega cestistica più importante e nota al mondo ritorna con appuntamenti a dir poco imperdibili. Diamo un’occhiata nel dettaglio ai vari match in programma quest’oggi.

KNICKS – BUCKS – La prima tappa del Natale targato NBA è il Madison Square Garden di New York, dove i padroni di casa dei New York Knicks ospiteranno i Milwaukee Bucks alle 18:00. La squadra della Grande Mela spera di regalare un successo ai suoi tifosi dopo le recenti quattro sconfitte di fila.

A dicembre, gli uomini di coach Fizdale hanno portato a casa appena due vittorie in undici gare. Una delle poche note positive in casa Knicks è il rookie Kevin Knox, che nelle ultime sette partite ha messo a referto medie di 20.3 punti e 6.6 rimbalzi col 43% da dietro l’arco (21/49).

Milwaukee, dal canto suo, si affida a Giannis Antetokounmpo per ritrovare la vittoria dopo l’inaspettato ko sul campo dei Miami Heat, che ha interrotto una striscia di quattro vittorie consecutive. I Bucks continuano a lottare per il primo posto, insediando i Toronto Raptors primi in classifica a Est.

ROCKETS – THUNDER – Alle 21, poi, tocca al duello tra gli Houston Rockets e gli Oklahoma City Thunder, le due principali antagoniste dei campioni in carica dei Golden State Warriors. I padroni di casa sembrano aver ritrovato certezze dopo un avvio a dir poco deludente, avendo infilato ben nove vittorie nelle ultime dieci gare al Toyota Center e sei successi nelle ultime sette gare disputate tra casa e trasferta.

Merito anche e soprattutto di un James Harden stratosferico: il Barba, infatti, viaggia a medie di 32 punti, 5.7 rimbalzi, 8.4 assist e 2.1 palle recuperate col 45% al tiro e il 38% da dietro l’arco. L’MVP del 2018, dunque, sembra poter dire la sua anche quest’anno per il tanto ambito premio.

I Thunder, dal canto loro, hanno ritrovato fiducia dopo la separazione da Carmelo Anthony, l’arrivo di Dennis Schröder e il rinnovo di Paul George. Quest’ultimo, in particolar modo, sta disputando un’annata da vero fuoriclasse, con medie di 26.2 punti, 8.2 rimbalzi, 4.4 assist e 2.2 palle recuperate col 45% dal campo e il 39% dalla lunga distanza.

CELTICS – SIXERS – Un altro duello da non perdere in ottica titolo, ma sulla costa opposta, è quello tra Boston Celtics e Philadelphia Sixers, in programma alle 23:30 al TD Garden. Le due squadre lottano per il primato nella Eastern Conference, ma attualmente appaiono in difficoltà più del dovuto nel tenere testa a Toronto Raptors e Milwaukee Bucks.

I padroni di casa hanno recentemente interrotto una striscia di tre ko di fila, dopo che avevano cominciato il mese di dicembre con ben sei vittorie in altrettante gare. 23.7 punti, 5 rimbalzi, 6.7 assist e 1.3 palle recuperate per Kyrie Irving nelle ultime nove partite: è lui il punto di riferimento di Boston.

Philadelphia, dal canto suo, ha centrato due vittorie nelle ultime due partite giocate, ma a dicembre ha avuto un rendimento piuttosto altalenante, con sei successi e quattro sconfitte sin qui. La squadra sta ancora cercando una certa continuità, ma dipende ancora quasi esclusivamente dalle prestazioni delle tre stelle Joel Embiid, Jimmy Butler e Ben Simmons.

WARRIORS – LAKERS – Altra sfida di cartello del Natale 2018 è quella che mette di fronte i campioni in carica dei Golden State Warriors e i Los Angeles Lakers di LeBron James alla Oracle Arena di Oakland. La franchigia della Baia ha ritrovato sé stessa e sembra destinata a lottare fino alla fine per il primato nella Conference, nonostante la folta concorrenza a Ovest.

Con Stephen Curry e Kevin Durant che si contendono il ruolo di candidati MVP, i Warriors viaggiano ad ali spiegate verso il primo posto attualmente occupato dai sorprendenti Denver Nuggets e in partite del genere tendono ad esaltarsi, soprattutto tra le mura amiche.

I Lakers, dal canto loro, sono reduci da una pesante sconfitta interna contro i Memphis Grizzlies e vorranno rifarsi. I gialloviola continuano a fare affidamento sulle prestazioni di LeBron James e soffrono parecchio l’assenza di JaVale McGee, ex della serata.

JAZZ – BLAZERS – L’ultima gara della notte è quella in programma alle 4:30 tra gli Utah Jazz e i Portland Trail Blazers alla Vivint Smart Home Arena. Entrambe le squadre non sembrano aver ancora trovato la continuità necessaria per dare una significativa svolta alla propria stagione.

Se nell’Oregon si punta tutto sul micidiale duo Lillard-McCollum, dalle parti di Salt Lake il talento di Donovan Mitchell è ancora troppo discontinuo ed è per questo motivo che l’esperienza dei vari Crowder, Korver e Ingles e l’apporto di Gobert sono più che necessari.

Se dopo il pranzo sarete stanchi, non dimenticate che stanotte c’è un programma targato NBA da non perdere: il miglior regalo di Natale possibile!