Con la sfida tra Team LeBron e Team Giannis allo Spectrum Center si conclude l’All-Star Weekend: a trionfare è la squadra di LeBron James, che si impone per 178-164 su quella di Giannis Antetokounmpo.

A prevalere, e non di poco, come da tradizione, sono gli attacchi, con le due squadre che vanno a riposo addirittura sul 95-82 in favore di Team Giannis, anche e soprattutto grazie a una prestazione da capogiro di capitan Antetokounmpo, che domina in lungo e in largo.

Nella prima frazione di gioco, The Greek Freak si prende la scena e guida i suoi a un parziale di +13, segnando la bellezza di 20 punti, di cui 16 nel solo primo quarto. A supportarlo anche Khris Middleton, suo compagno di squadra ai Milwaukee Bucks, e l’intramontabile Dirk Nowitzki.

Dirk Nowitzki e Dwyane Wade all’All-Star Game di Charlotte, l’ultimo della loro carriera.

Il primo, infatti, ha un impatto a dir poco ottimo sulla gara, apparendo infallibile da dietro l’arco (20 punti con 6/10 da tre), al pari della leggenda dei Dallas Mavericks, che mette a referto 9 punti in poco meno di 4’, tirando con un perfetto 3/3 dalla lunga distanza.

Sempre per ciò che concerne Team Giannis, danno il loro contributo in uscita dalla panchina anche Russell Westbrook (17 punti), Blake Griffin (10 punti col 50% al tiro), Nikola Jokic e D’Angelo Russell (6 punti a testa), mentre Kyle Lowry e Nikola Vucevic ne segnano rispettivamente 3 e 4, per un totale di 46 punti della panchina di Team Giannis.

Decisamente più pesante l’apporto della second unit di Team LeBron, che fa registrare ben 84 punti tra Damian Lillard (18), Klay Thompson (20 con 6/12 da dietro l’arco), Bradley Beal (11), Ben Simmons (10 con 5/5 dal campo), Karl-Anthony Towns (11), Anthony Davis (5 con 2/2 al tiro), LaMarcus Aldridge (2) e Dwyane Wade (7 col 50% al tiro).

Dwyane Wade e LeBron James, 26 punti in due alla loro ultima partita insieme.

Quest’ultimo emoziona anche e soprattutto per gli alley oop con LeBron James, che fa registrare 19 punti, 8 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate col 53% dal campo (9/17). 19 punti, con 5 rimbalzi, 2 assist e una stoppata, il 50% al tiro (7/14) e il 45.5% da tre (5/11), anche per Kawhi Leonard, mentre Kyrie Irving e James Harden ne segnano 25 in due (13 il primo, 12 il secondo).

La point dei Boston Celtics fa registrare anche 9 rimbalzi, 6 assist, una palla recuperata e una stoppata nei 25’ trascorsi sul parquet dello Spectrum Center, mentre il Barba si rende autore anche di 4 rimbalzi, 3 assist e una palla recuperata. 

L’MVP dell’evento va a Kevin Durant, che diventa il quattordicesimo giocatore nella storia a vincere per più di una volta il trofeo: KD, infatti, lo aveva già conquistato nel 2012. Il fuoriclasse dei Golden State Warriors mette a referto ben 31 punti, 7 rimbalzi, 2 assist, un recupero e 2 stoppate col 67% al tiro (10/15 dal campo e 6/9 da tre).

Kevin Durant, MVP dell’All-Star Game per la seconda volta in carriera grazie a una serata da 31 punti.

Il migliore in campo, però, risulta essere Giannis Antetokounmpo, che chiude la sua magica serata con una doppia doppia da 38 punti, 11 rimbalzi, 5 assist e una palla recuperata col 74% dal campo (17/23), ma non riesce a mettere le mani sull’MVP in virtù della sconfitta riportata dai suoi.

Molto bene anche Paul George, che sigla 20 punti, 2 rimbalzi, 4 assist e 3 palle recuperate col 50% al tiro (7/14 dal campo e 6/12 dalla lunga distanza), mentre Joel Embiid fa registrare una doppia doppia da 10 punti, 12 rimbalzi, un assist, un recupero e una stoppata e Steph Curry chiude a quota 17 punti, 9 rimbalzi e 7 assist: entrambi, però, tirano tutt’altro che positivamente (26% con 6/23 per il due volte MVP e 33% con 4/12 per il centro dei Sixers).

Il “padrone di casa” Kemba Walker, dal canto suo, si ferma a 4 punti, un rimbalzo, 8 assist e un palla recuperata, non riuscendo a incidere più di tanto sulla gara disputata nella “sua” Charlotte.