Quest’anno tanti sophomore erano in corsa per un posto all’All-Star Game, ma tra i vari Donovan Mitchell, Lonzo Ball, Lauri Markkanen e Kyle Kuzma ce l’ha fatta soltanto Ben Simmons. Non è riuscito a guadagnarsi un posto nemmeno Jayson Tatum, già pedina fondamentale del sistema di gioco dei Boston Celtics a quasi 21 anni (li compirà il prossimo 3 marzo).
Classe ’98, il prodotto di Duke è stato in corsa per il premio di Rookie of the Year nella scorsa stagione, piazzandosi al terzo posto alle spalle di Donovan Mitchell e del vincitore Ben Simmons, e quest’anno sta viaggiando a medie di 16.3 punti, 6.2 rimbalzi, 1.8 assist, 1.0 palle recuperate e 0.8 stoppate col 46% al tiro e il 38% da dietro l’arco in 62 partite giocate.
Nonostante ciò, non era facile battere la folta concorrenza dei tanti altri giocatori, sophomore e non, che ambivano a essere selezionati per la partita delle stelle. Ad ogni modo, essendo ancora molto giovane e soltanto al suo secondo anno nella lega, Tatum avrà tutto il tempo necessario per guadagnarsi la convocazione nei prossimi anni.
“Sono certo di essere un giocatore da All-Star Game. Se quest’anno non ce l’ho fatta a rientrare tra i partecipanti, vorrà dire che debutterò il prossimo anno.”, ha dichiarato il diretto interessato in merito, mostrando molta fiducia nel proprio potenziale.