I Phoenix Suns hanno concordato un buyout con Greg Monroe, centro classe ’90 arrivato a novembre scorso in Arizona nell’ambito della trade che ha portato Eric Bledsoe ad indossare la maglia dei Milwaukee Bucks. 27 anni compiuti lo scorso 4 giugno, Moose ha un solo anno di contratto e potrebbe trovare un accordo per il resto della stagione con qualche contender, visto che, pur trattandosi di un giocatore che fatica molto spalle a canestro, ha una gran visione di gioco ed è un ottimo rimbalzista. Tra Wisconsin e Arizona, in questa stagione ha fatto registrare fino a questo momento medie di 10,4 punti, 7,4 rimbalzi e 2,2 assist, tirando con un ottimo 60,1% dal campo.

Selezionato come settima scelta assoluta al Draft 2015 dai Detroit Pistons, Monroe ha disputato cinque anni con la maglia degli ex Bad Boys, per poi lasciare la franchigia del Michigan, che nel suo ruolo nel 2012 ha deciso di puntare, chiamandolo con la nona scelta assoluta al Draft, Andre Drummond, divenuto in breve tempo uomo franchigia e principale punto di riferimento della squadra guidata da Stan Van Gundy. A Milwaukee, in due anni e mezzo, Monroe ha avuto modo di disputare per la prima volta i playoff nel corso della sua carriera, lo scorso anno, mettendo a referto ottime medie nella post-season (13,2 punti, 7,3 rimbalzi, 1,7 assist, 1,3 palle recuperate e il 52,9% al tiro nelle sei partite disputate).

Dopo essere stato ceduto ai Phoenix Suns in cambio di Bledsoe, Monroe ha faticato ad adattarsi al nuovo contesto, anche perché, a differenza dei Bucks, i Suns hanno ben poco da chiedere a questa stagione, essendo ormai già ampiamente distanti dalla qualificazione ai playoff ed avendo ancora tanto lavoro da fare prima di diventare una squadra in grado di dire la sua nella lega. Devin Booker a parte, la franchigia dell’Arizona appare un cantiere aperto e si era capito in poco tempo che per Monroe sarebbe stata soltanto una tappa di passaggio e non una squadra in cui rappresentare un perno imprescindibile negli anni a venire.

Milwaukee, dal canto suo, con l’innesto di Bledsoe ha ottenuto il playmaker che le serviva, anche se avrebbe bisogno di un affidabile centro in quintetto. Nel frattempo, ci sta pensando Antetokounmpo a mascherare i problemi a rimbalzo dei Bucks, offrendo prestazioni da giocatore totale e non facendo affatto pesare il problema. Tra le squadre più interessate a Monroe ci sono i Boston Celtics e i New Orleans Pelicans: i primi avrebbero gran bisogno di un centro, anche perché Aron Baynes non dà particolari garanzie, mentre i secondi hanno da poco perso per il resto della stagione DeMarcus Cousins, considerato il centro più forte della lega, ed hanno un disperato bisogno di colmare, almeno in parte, il vuoto lasciato da Boogie.

Quest’ultimo scenario appare piuttosto intrigante per Moose, che potrebbe giocare il resto della stagione difendendo i colori dei Pelicans, squadra di New Orleans, poco distante dalla sua città natale Harvey, peraltro con un minutaggio piuttosto elevato, proprio in virtù dell’indisponibilità di Cousins, in attesa poi di testare il proprio valore nella free agency. Con la franchigia della Louisiana, inoltre, potrebbe giocarsi l’accesso ai playoff. Il buyout di Monroe con i Phoenix Suns, inoltre, probabilmente chiude le porte ad una partenza del veterano Tyson Chandler dall’Arizona: per il classe ’82 ex Chicago Bulls e Dallas Mavericks si era parlato di un possibile inserimento in un’ipotetica trade per portare Devin Booker in quel di Boston.