Sesto successo di fila per gli inarrestabili Houston Rockets, giunti a una sola vittoria dal primato dei Golden State Warriors ad Ovest. A cadere sotto i colpi dei texani sono i Miami Heat, che tra le mura amiche danno l’impressione di poter tenere testa agli avversari a larghi tratti, soprattutto nel terzo, ma poi sono costretti a capitolare in virtù dell’esplosività offensiva degli uomini di D’Antoni, oltre ad un atteggiamento più solido nell’ultimo quarto. Nonostante le assenze di Eric Gordon, Trevor Ariza e Ryan Anderson, con una rotazione a dir poco striminzita, dunque, i Rockets fanno il loro dovere e continuano a vincere, mentre gli Heat raccolgono la quinta sconfitta consecutiva.

 

HOUSTON ROCKETS

 

CHRIS PAUL: 7,5

Solita prestazione efficiente per CP3, che mette a referto 24 punti, 7 rimbalzi e altrettanti assist, tirando con 10/19 dal campo e 3/8 dalla lunga distanza. La sua abilità nel creare spazi per i compagni è infinita e la difesa degli Heat può fare davvero poco per contenerlo.

JAMES HARDEN: 8

Altra prova da incorniciare per il Barba, che sta vivendo un’annata a dir poco memorabile, probabilmente ancor più di quella scorsa. Harden sigla la bellezza di 41 punti, tirando con 13/25 dal campo e 5/12 da dietro l’arco, facendo registrare anche 6 assist, 4 rimbalzi e 3 palle recuperate. Trascina ancora una volta i suoi al successo, ma ormai non fa più notizia.

GERALD GREEN: 6,5

Risorsa fondamentale dalla panchina, soprattutto in virtù delle assenze di giocatori chiave quali Anderson, Gordon e Ariza. Green sfrutta ancora una volta l’occasione di giocare molti più minuti del solito e mette a segno 12 punti, tirando con 2/6 da tre.

LUC MBAH A MOUTE: 6,5

Ancora una volta titolare, viste le tante defezioni in casa Rockets, risulta meno brillante ed efficiente al tiro rispetto alle recenti partite, tirando con 2/6 dal campo e 1/4 dalla lunga distanza, per un totale di 9 punti. Fondamentale in difesa con 3 palle recuperate e una stoppata.

CLINT CAPELA: 7

Stavolta va soltanto vicino all’ennesima doppia doppia della sua stagione da applausi, segnando 13 punti e catturando 8 rimbalzi con 6/8 al tiro. Si conferma un rim protector più che affidabile, facendo registrare anche 3 stoppate.

 

MIAMI HEAT

 

GORAN DRAGIC: 7

Il playmaker sloveno offre una prestazione a dir poco positiva contro i Rockets, sua ex squadra, realizzando 30 punti e distribuendo 6 assist. L’All-Star di Miami non sbaglia quasi mai al tiro (11/17) e mette dentro la metà delle triple tentate (2/4).

JOSH RICHARDSON: 7

Miglior marcatore dei suoi insieme a Dragic con 30 punti, il classe ’93 vive una gran serata personale ed è uno dei pochi a dare speranze agli Heat, punendo la difesa dei Rockets con numeri da capogiro (11/20 dal campo e un incredibile 7/9 dalla lunga distanza).

HASSAN WHITESIDE: 6,5

Poche settimane fa aveva offerto una prestazione molto positiva contro i Rockets, ma non era bastato per dare la vittoria ai suoi. Si ripete davanti al pubblico degli Heat, facendo registrare una doppia doppia da 16 punti e 17 rimbalzi, ma anche in questo caso la franchigia della Florida esce sconfitta.

JUSTISE WINSLOWS: 5

Non ha ancora ritrovato la forma ideale e lo dimostra anche nella gara casalinga contro i Rockets, in cui non riesce ad andare oltre i 5 punti e i 3 assist in 25′ di gioco, tirando con 2/7 dal campo (28,6%) e 1/3 da dietro l’arco (33,3%).

TYLER JOHNSON: 6

Non riesce a dare un apporto significativo in uscita dalla panchina, segnando la miseria di 3 punti in 34′ (1/7 al tiro, 14,3% di efficienza). Risulta il peggior marcatore dei suoi insieme a Derrick Jones jr. e non dà mai l’impressione di poter mettere in difficoltà gli avversari.