Molte superstar NBA sono state accostate ai Los Angeles Lakers, per via della storia della franchigia, per i campioni che vi hanno giocato, per la città e per le opportunità pubblicitarie come ad esempio LeBron James e Paul George ultimamente.

Una delle superstar che è stata accostata ai Lakers ma nessuno ne parla: Anthony Davis, giocatore chiave dei New Orleans Pelicans.

Quando i Pelicans (al tempo Hornets) scelsero con la prima chiamata al Draft 2012 il Freshman di Kentucky, erano certi di aver scelto un giocatore-franchigia oltre che una futura superstar. Nella prima stagione nella Lega AD ha viaggiato a 13.5 punti, 8 rimbalzi e 2 stoppate a partita guadagnandosi il primo quintetto delle matricole ma il premio per Rookie Of The Year lo vinse Damian Lillard dei Portland Trail Blazers.

Davis nella sua breve carriera è già stato 5 volte All-Star (ed è stato nominato MVP della scorsa edizione della partita delle stelle) è entrato due volte nei team All-NBA e altrettante volte nei team difensivi ed è stato due volte leader NBA per stoppate. Questa stagione è senza dubbio la migliore della giovane carriera di AD, infatti sta viaggiando ad una media di 28 punti, 11 rimbalzi e 2 stoppate a partita, candidandosi seriamente al premio di MVP della stagione soprattutto da quando DeMarcus Cousins si è infortunato per il resto della stagione ha dovuto trascinare i suoi Pelicans, infatti nelle ultime sei partite Davis sta viaggiando a 41.5 punti, 15 rimbalzi, 3 stoppate e 3 palle rubate (infatti i Pelicans è attualmente in una striscia di sei vittorie consecutive ancora aperta).

La strada per i Playoff però è ancora lunga dato che i Pelicans sono attualmente sesti nella Western Conference (34-26) solamente ad una partita e mezza dal nono posto attualmente occupato dai Denver Nuggets, purtroppo Davis ha partecipato solamente una volta ai Playoff, nella stagione 2014-15 quando affrontò al primo turno i Golden State Warriors reduci da una stagione regolare da 67 vittorie e che poi sarebbero andati a vincere il titolo, AD in quella serie non fece affatto male per essere la prima volta ai Playoff (31.5 punti, 11 rimbalzi, 3 stoppate). Il ritorno alla postseason della franchigia del Louisiana era previsto per questa stagione anche con un seed basso dato che sarebbero stati degli avversari molto tosti perchè nessuna squadra in NBA ha una coppia di lunghi così dominante ma con l’infortunio di DMC le cose si fanno più compliate, a meno che Davis non continui a tenere medie del genere anche nei Playoff, allora sarebbe un grosso problema per ogni squadra.

Davis è sempre stato visto come un giocatore leale verso la propria franchigia ma se quest’anno non riuscirà a raggiungere i Playoff, secondo molti insiders, potrebbe lasciare New Orleans tramite una trade e in pole position per ora ci sono i Los Angeles Lakers: i giallo-viola infatti potrebbero offrire Lonzo Ball, Julius Randle, Luol Deng e la prima scelta al draft del 2019 per Anthony Davis.

Lonzo Ball è sicuramente il pezzo centrale di questo scambio, è giovane, talentuoso e porterebbe una grande pubblicità a New Orleans grazie anche al Big Baller Brand, gestito da papà LaVar, il contratto di Randle è nelle corde dei Pelicans (21 milioni di dollari in tre anni) mentre i Lakers sono riusciti a sbarazarsi del pesantissimo contratto di Luol Deng dato che guadagna 18 milioni di dollari all’anno (in questa stagione ha giocato un totale di 13 minuti) ed avrebbero circa 65 milioni per cercare di firmare LeBron James o Paul George.

Questa trade ha senso da entrambe le parti: da un lato i Pelicans grazie alla scelta dei Lakers avrebbero tre giovani con cui ricostruire la franchigia, mentre i Lakers avrebbero sicuramente un All-Star nel proprio roster e probabilmente qualche altro buon giocatore da affiancargli per la stagione 2018-19.