La regular season è ormai agli sgoccioli e nella testa degli appassionati ci sono già gli imminenti playoff. Le tante squadre che non sono riuscite a qualificarsi alla post season, invece, stanno già studiando le mosse da compiere nella prossima free agency ed hanno la testa rivolta alla prossima stagione. È il caso dei Phoenix Suns, attualmente hanno il peggior record della lega (appena 19 vittorie e ben 58 sconfitte) e intendono perciò costruire una squadra competitiva che possa permettere loro di tornare a competere per obiettivi importanti in breve tempo.

 

In questo senso, determinante sarà il prossimo Draft, con la franchigia dell’Arizona accostata fortemente a DeAndre Ayton, centro bahamense classe ’98 che si è messo in mostra per i suoi impressionanti mezzi fisici e tecnici, risultando uno dei migliori prospetti nell’intero paese. Se Phoenix dovesse avere la prima scelta assoluta al Draft, dunque, probabilmente sceglierà proprio l’attuale giocatore degli Arizona Wildcats, che andrebbe ad aggiungersi a Marquese Chriss, Josh Jackson, Dragan Bender e, soprattutto, Devin Booker, autentico leader e principale punto di riferimento dei Suns.

 

L’innesto di Ayton, dunque, rappresenterebbe sicuramente un ulteriore tassello per completare il mosaico, anche se l’ormai imminente Draft sarà uno dei più ricchi di talento degli ultimi anni, ragion per cui, qualora non sarà possibile prendere Ayton, Phoenix potrà accontentarsi di selezionare uno tra i tanti altri talenti disponibili, tra cui Luka Doncic, Marvin Bagley, Michael Porter e Mohamed Bamba. Discorso Draft a parte, occhio a ciò che potrebbe accadere in free agency, con i Suns che potrebbero tentare l’assalto nientemeno che a DeMarcus Cousins, ritenuto il miglior centro della lega.

 

Attualmente ai box e costretto a concludere anzitempo la sua stagione sul finire di gennaio in seguito alla rottura del tendine d’Achille nella gara interna vinta contro gli Houston Rockets, l’ex giocatore dei Sacramento Kings ha il contratto in scadenza con i New Orleans Pelicans, anche se pare intenzionato a restare ancora al fianco di Anthony Davis in Louisiana. Qualora dovesse decidere di testare il proprio valore sul mercato dei free agents, però, Cousins diventerebbe inevitabilmente obiettivo di tante franchigie, tra cui gli stessi Phoenix Suns, che hanno abbastanza spazio salariale per potersi permettere di sognare l’approdo in Arizona di Boogie.

 

Oltre a ciò, potrebbe esserci un cambiamento anche per ciò che riguarda la panchina, con Jay Triano che sembra destinato a lasciare dopo essere subentrato nel corso di questa stagione ad Earl Watson. Il 60enne canadese, ex head coach dei Toronto Raptors dal 2008 al 2011 e vice di Terry Stotts ai Portland Trail Blazers dal 2012 al 2016 e, appunto, di Watson in quel di Phoenix, infatti, potrebbe essere sostituito da un nome di rilievo: si tratta di Jason Kidd, attualmente senza panchina dopo essere stato licenziato dai Milwaukee Bucks lo scorso gennaio per lasciare il posto al suo vice Joe Prunty.

 

Tornato in California, nella sua città natale San Francisco, il cinque volte miglior assist man della lega e campione NBA nel 2011 con i Dallas Mavericks, dunque, potrebbe presto tornare a guidare una squadra giovane e dalle grandi ambizioni, soprattutto in ottica futura, proprio come i Cervi del Wisconsin. Il classe ’77 ha già trascorso cinque anni in Arizona da giocatore, militando tra le fila dei Phoenix Suns dalla metà della stagione 1996-1997 al 2000-2001, periodo in cui ha vinto tre volte la classifica degli assist men ed ha disputato tre volte l’All-Star Game.

 

Con un giovane allenatore che conosce benissimo la lega e una squadra piena di giovani talenti, più o meno affermati, i Phoenix Suns potrebbero concretamente tornare a recitare un ruolo di primo piano nella Western Conference dopo tanti anni passati a guardare. Nello specifico, la franchigia dell’Arizona non si qualifica ai playoff dal 2010 e dopo l’era Mike D’Antoni (2003-2008), con Steve Nash, Joe JohnsonAmar’e Stoudemire, tra i tanti, sul parquet, ha faticato parecchio, attraversando un lento ma inesorabile declino. Che sia giunto finalmente il momento di inaugurare un nuovo corso vincente in quel di Phoenix?